Se ne va un altro degli allievi della scuola chirurgica catanese di Attilio Basile: Michelangelo Zanghì. E’ stato professore ordinario di Anatomia chirurgica, di Patologia chirurgica, di Clinica chirurgica nell’università di Catania dove ha anche diretto la scuola di specializzazione in Chirurgia d’urgenza e pronto soccorso. E’ stato coordinatore del dottorato di ricerca in Fisiopatologia chirurgica e presidente di numerose società scientifiche regionali e nazionali tra le quali la Società italiana di chirurgia dell’apparato digerente della quale era stato anche uno dei fondatori.
Per trent’anni è stato direttore dell’Istituto di Prima patologia chirurgica all’ospedale Vittorio Emanuele e poi al Policlinico di Catania. Immediato il messaggio del presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catania, Igo La Mantia, che “partecipa con grande commozione al dolore della moglie Lina e dei figli anch’essi medici, Antonio e Guido chirurghi e Luisa anestesista, per la scomparsa del professor Michelangelo Zanghì, maestro della chirurgia catanese”. Alessandro Cappellani, direttore del Dipartimento universitario di Chirurgia generale e specialità medico chirurgiche dell’università di Catania, allievo del professore Zanghì, ricorda in particolare “la sua sensibilità e il suo garbo” sottolineando che “la sua scomparsa lascia un grande vuoto, ma anche un patrimonio e una ricchezza interiore che spetta a noi tutti non far disperdere”.