Catania, festa col fiatone

Davanti al presidente Pelligra e a 15 mila spettatori, i rossazzurri domano il San Luca: 2-1 con rigore decisivo di Russotto dopo il vantaggio di Rapisarda e il pari ospite dal dischetto

Col fiatone. Rischiando. Ma alla fine festa è stata. Il debutto casalingo del Catania si chiude come doveva. Con la squadra sotto la curva nord a celebrare una vittoria insieme con il presidente Ross Pelligra (foto Catania SSD). 

Il 2-1 al San Luca mantiene il gruppo di Ferraro a punteggio pieno consentendogli di celebrare al meglio il ritorno del calcio a tinte rossazzurre al Massimino davanti a un pubblico da record: 14.590 spettatori, 10.307 dei quali abbonati. Un pienone degno di altre categorie che esalta il numero uno del club, arrivato dall’Australia per l’occasione, ma che non basta a evitare una robusta dose di sofferenza.

Ferraro conferma lo stesso 4-3-3 proposto a Ragusa, ma nonostante la vivacità di Chiarella a destra e il gol dopo appena 13 minuti di Rapisarda, bravo a sfruttare un errore difensivo degli ospiti al termine di un’iniziativa proprio di Chiarella, il Catania non si esprime al meglio. Sarao e De Luca si vedono poco, il centrocampo pure, la squadra resta troppo lunga. Bethers salva con un gran riflesso su un colpo di testa di Bruzzaniti, poi ci prova Lorenzini sugli sviluppi di un piazzato con una sponda aerea che nessun compagno raccoglie sul secondo palo.

Il Catania non cambia marcia nella ripresa e il San Luca trova il pari: Rogac vince un duello fisico con Somma e serve Bruzzaniti, che va giù sull’uscita bassa di Bethers guadagnando un rigore che Carbone trasforma. Il Catania reagisce, alza la pressione e sfiora il 2-1 con Chiarella, ben imbeccato da Lodi ma fermato dall’estremo difensore avversario nel duello a tu per tu. I rossazzurri vanno vicini al gol con un colpo di testa di Sarao neutralizzato dal portiere Antonino e poi passano su penalty: il nuovo entrato Palermo va giù in area e l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri, dopo un animato parapiglia, Russotto, altro subentrato, trasforma impeccabilmente. Nel finale la tensione sale, il direttore di gara espelle un giocatore per parte (Rogac e Vitale), ma il risultato non cambia più.

CATANIA-SAN LUCA 2-1
Catania (4-3-3): Bethers; Rapisarda, Somma, Lorenzini, Castellini; Rizzo, Lodi (32’ st Palermo), Vitale; Chiarella (41’ st Forchignone), Sarao, De Luca (20’ st An. Russotto). A disposizione 22 Groaz; 2 Boccia, 13 Ferrara, 3 Lubishtani; 14 Bani; 32 Giovinco. Allenatore: Ferraro.
San Luca (3-4-3): Antonino; Nemia, Fiumara, Greco (32’ st Suraci); Maesano (36’ pt Rogac), Carbone (23’ st Ale), Spinaci, Favasuli (1’ st Raso); Signorelli, Bruzzaniti (23’ st Pelle), Leveque. A disposizione: 12 Zampaglione; 22 Laudani, 25 Giorgi, 88 Murdaca. Allenatore: Cozza.
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo (Torre Annunziata).
Reti: pt 13’ Rapisarda; st 13’ Carbone su rigore, 40’ An. Russotto su rigore.
Note: spettatori 14.590 (10.307 abbonati, 4.283 muniti di biglietto). Ammoniti: Sarao, Palermo, Bethers (C); Greco, Favasuli, Carbone, Signorelli, Fiumara (S). Espulsi: Rogac al 47’ st e Vitale al 51’ st. Angoli 8-2. Recupero: pt 2’; st 8’.

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