Sale la tensione tra i partiti in Sicilia a poco più di due settimane dal voto per le regionali con ben sette candidati alla presidenza della Regione. A creare fibrillazioni nelle segreterie dei candidati sono i tanti sondaggi che circolano da giorni e che danno numeri differenti: gli ultimi due confermano che in testa ci sarebbe Renato Schifani, sostenuto dal centrodestra ma con margini sul secondo ben diversi. Secondo Ipsos per il Corriere della Sera, Schifani avrebbe il 27,8%, appena 5 punti in più di Cateno De Luca (23,5%), il candidato fuori dagli schieramenti, che a sorpresa sarebbe dunque molto vicino all’ex presidente del Senato, sostenuto da cinque liste.
Caterina Chinnici, per il centrosinistra, sarebbe solo terza al 22,1%, quarto Nuccio Di Paola del M5s (19,5%). Per questo sondaggio dunque, se Pd e M5s avessero confermato l’alleanza progressista, la candidata unitaria avrebbe quasi il doppio del consenso del rivale di centrodestra. Divari ben più ampi, invece, per lo scenario ipotizzato da Noto per Porta a Porta: Schifani sarebbe avanti col 42%, seconda Caterina Chinnici col 25%, a seguire Nuccio di Paola col 15% e Cateno De Luca col 12%.
Secondo un sondaggio di Swg, invece, Schifani avrebbe tra il 33 e 37%; a incalzarlo De Luca tra il 26 e 30%. Quindi Chinnici tra il 17 e il 21% e Di Paola tra il 10 e il 14%. Gli altri tre candidati tra 1 e 3%. Per il 20% degli indecisi Chinnici ha il maggior margine di crescita, seguono De Luca (14%) e Schifani (13%). Ma ben il 61% degli indecisi risponde di non essersi ancora informato. Alle liste del centrodestra in totale viene accreditato il 36,5%, alla coalizione di De Luca il 27% e al centrosinistra il 18%. Il primo partito risulta “De Luca-sindaco di Sicilia” col 18,5%, seguono FdI col 16,5%, il Pd col 14,5%, Forza Italia col 14%, il M5s col 13,5%. La Lega al 2,5%. Il sondaggio è stato commissionato dalla lista ‘De Luca sindaco d’Italia”.
La sfida dunque sarebbe quanto mai incerta. Anche le previsioni sulle liste sono alquanto ballerine, col M5s proiettato a essere il primo partito nell’Isola. Decisive saranno le prossime due settimane. I partiti più grossi puntano tutto sull’appeal dei propri leader che arriveranno in Sicilia per tirare la volata a candidati e liste. Dopodomani il centrodestra si presenterà compatto con Schifani alla convention di Palermo; dal 15 al 17 invece riflettori su Giuseppe Conte: per il leader del M5s si preannuncia una maratona, con tre comizi al giorno in altrettanti comuni delle nove province dell’Isola. Si rincorre la voce di un blitz di Silvio Berlusconi a Marsala tra il 16 e il 17 mentre sono scontati – mancano solo le date ufficiali – gli arrivi imminenti di Giorgia Meloni, Matteo Salvini ed Enrico Letta. I sei candidati per la presidenza sono Renato Schifani (centrodestra), Caterina Chinnici (centrosinistra), Nuccio Di Paola (M5s), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Gaetano Armao (Azione e Iv), ed Eliana Esposito (Siciliani liberi). Il settimo, Fabio Maggiore (Italia sovrana e popolare), è stato appena escluso dal Tar. Sono circa 900 i candidati nelle liste per i 70 posti dell’Assemblea regionale siciliana.