CATANIA – A Catania il segretario nazionale del Partito democratico Enrico Letta ha partecipato a una manifestazione elettorale in vista delle elezioni regionali insieme con la candidata alla presidenza della Regione siciliana Caterina Chinnici e Anthony Barbagallo, segretario del Pd Sicilia. “Cominciano le ultime tre settimane di campagna elettorale nelle quali abbiamo un obiettivo principale, parlare a quel 40% di persone che nei sondaggi oggi dicono che si asterranno o che non hanno ancora deciso di votare. Parleremo anche ai tanti giovani…”, ha detto Letta.
Poi le sue considerazioni sulla scelta della Chinnici: “Sono particolarmente felice di essere qui in Sicilia accanto a Caterina Chinnici perché è di gran lunga la migliore candidata per il futuro dell’Isola. E’ la candidata che con più dignità e forza rappresenta il meglio del futuro della Sicilia. Sono convinto che le prossime tre settimane di campagna elettorale saranno in crescita e ci consentiranno di arrivare a una vittoria in Sicilia che sarebbe la migliore notizia per la gente di questa terra”.
Sullo strappo col M5s ha inoltre detto: “Per me la parola data, la stretta di mano e l’impegno preso davanti agli elettori sono le cose più importanti. La politica, se non ha il rispetto della parola data e il rispetto della volontà degli elettori, finisce per essere solo una serie infinita di giochetti. Alla fine credo che gli elettori siciliani si siano stancati di una politica fatta con i giochetti”.
Sul tavolo anche il caro energia. “Il caro-bollette è diventato insopportabile per imprese e famiglie – ha detto Letta -. Ci aspettiamo che a livello europeo nella riunione di venerdì venga trovata una soluzione definitiva con il tetto alle bollette e al prezzo del gas. Ci aspettiamo che il governo, come da noi proposto, raddoppi il credito di imposta per le imprese energivore e non, in modo tale che possano pagare le bollette che sono arrivate in queste settimane e che si introduca la bolletta luce sociale per le famiglie con l’Isee più basso. Solo così il nostro Paese e l’Europa possono farcela. Non ho ancora capito per quali motivi Conte abbia fatto cadere il governo. Quella scelta sta avendo conseguenze negative per il Mezzogiorno e per le famiglie perché sul tema bollette e caro energia purtroppo non si riesce a fare tutto quello che si potrebbe non avendo un governo nel pieno dei poteri”.
“Voglio ricordare a Berlusconi che il suo amico Putin stamane dal Cremlino ha spiegato che quello del gas è esattamente il ricatto che loro mettono – ha aggiunto il segretario nazionale del Pd -. Loro dicono ‘o togliete le sanzioni oppure smettiamo di darvi il gas’. E’ evidente che questo tipo di ricatto per noi è intollerabile. In questo senso le ambiguità della Destra di Salvini e Berlusconi sulla Russia di Putin sono intollerabili. E’ per colpa di queste ambiguità che oggi la situazione energetica è così grave”.
Infine il tema dei fondi per il Sud. “Proprio oggi è una giornata importante perché noi chiediamo al governo, ai ministri leghisti del governo in particolare, di non bloccare l’assegnazione del fondo ‘coesione sviluppo’, cioè i fondi strutturali per i prossimi sei anni che già avrebbero dovuto essere ripartiti nelle settimane scorse – ha dichiarato Letta -. La caduta del governo ha bloccato questo riparto. Chiediamo all’esecutivo di fare questa ripartizione. Per la Sicilia questi fondi europei valgono sei miliardi di euro per i prossimi sei anni. Il fatto che i ministri leghisti stiano bloccando l’assegnazione di questi fondi non solo per la Sicilia ma anche per altre regioni del Mezzogiorno è uno scandalo”.