CATANIA – Nella sfilata dei big in Sicilia, è la volta del leader del M5s Giuseppe Conte. Ieri sera ha fatto tappa in piazza Palestro a Catania, una delle zone storiche della città, assieme al candidato a governatore dell’Isola, Nuccio Di Paola. “Facciamo ancora un bagno di calore, bagno che ci rigenera, che ci dà forza politica, forza per rilanciare il nostro programma, i nostri obiettivi politici – ha detto Conte -. E’ un’onda lunga. Si sente un’onda che cresce, vedremo, siamo fiduciosi. Il 25 settembre è vicino”.
“Ci sarà un voto importante per la Sicilia e per l’Italia. Siete chiamati a decidere le sorti del vostro futuro. Qual è questo voto utile? Per conservare lo status quo? Vogliamo offrire la possibilità di continuare a dare il potere ai potentati politici? Ora dicono che il voto deve essere utile – aggiunge Conte -. Vi vogliono prendere in giro ancora una volta dicendo che il voto dato a noi è inutile. Non cadete in questa trappola. Il 25 settembre dovete dare il voto giusto per voi, per Catania, per la Sicilia, l’Italia, per i vostri figli. Dovere guadare al futuro. Noi abbiamo le carte in regola”.
Scontato l’argomento gas e caro bollette. “Siamo in concorrenza nell’acquistare il gas ed essendo in concorrenza stiamo facendo salire il prezzo. Avete sentito il governo che è andato a piazzarsi a Bruxelles per una strategia comune? Questo è un mondo sottosopra: ti aggrediscono, ti insultano. Ma noi non abbiamo paura di andare contro tutto e contro tutti. Quando non saremo contro tutti e contro tutto vorrà dire che stiamo sbagliando qualcosa”.
Sulla concorrenza degli avversari ha poi aggiunto: “Il terzo polo è di Matteo Renzi e Calenda si è prestato a riportarlo in Parlamento. Noi siamo in concorrenza con tutti e puntiamo a una proposta di governo per la Sicilia. Tutti gli altri sono nostri competitor. Vogliono spaccare il Paese. Il 25 bisogna dare il voto giusto. Noi abbiamo le carte in regola. Abbiamo realizzato l’80 per cento del programma elettorale con cui ci siamo presentati nel 2018 alle Politiche. Ci avevano detto che erano promesse al vento, ma le abbiamo mantenute quasi tutte”.
Il tour di Conte è oggi proseguito a Messina, in piazza Cairoli. “Innanzitutto noi mettiamo a disposizione dei cittadini siciliani un’offerta, una proposta di governo della regione per dare una svolta un tutti i campi – ha detto Conte -. Potenziamento sia nel campo della valorizzazione del turismo, sia delle attività agricole che sono una risorsa incredibile per questo territorio, sia della sanità scacciando via la mala politica dal settore. Insomma un pacchetto per un governo di svolta per quanto riguarda questa regione”.
Attenzione sempre alta sul tema della povertà. “Noi abbiamo alzato la soglia dell’impignorabilità, e oggi chi prende meno di mille euro non viene mai aggredito economicamente, neppure del quinto dello stipendio. Perché la gente che ha poco non va toccata. Ma questa notizia non l’avete trovata scritta sui giornali o in tv. Sale da 700 a 1.000 euro il ‘minimo vitale’ sotto il quale non si possono pignorare le pensioni. Lo prevede un emendamento del M5S, a prima firma della senatrice Agnese Gallicchio, al dl Aiuti bis che introduce ‘modifiche al limite di impignorabilità delle pensioni'”.