Un vero e proprio villaggio sanitario è stato allestito dal Comando Marittimo in Sicilia nel comprensorio Terravecchia. A disposizione dei visitatori operatori sanitari dell’Asp per contribuire a diffondere la cultura della donazione del sangue e dell’educazione alla prevenzione sanitaria in generale e puntando, in particolare, alla diffusione del programma di screening oncologico per i tumori della mammella, del colon retto e del collo dell’utero nonché ai percorsi previsti dalla Breast Unit per il trattamento del tumore al seno. Il Centro Trasfusionale diretto da Dario Genovese è stato presente con proprio personale e volontari dell’Avis e della Fratres con l’Unità di raccolta mobile del sangue e degli emocomponenti promuovendo, con la distribuzione di brochure e materiale illustrativo, informazione e sensibilizzazione, soprattutto tra i giovani, offrendo la possibilità di manifestare la volontà alla donazione e di sottoporsi alla valutazione dell’idoneità alla donazione e ai prelievi per le indagini di laboratorio preliminari all’ammissione alla donazione.
Il Centro Gestionale Screening ha partecipato con l’allestimento di una postazione operativa e un ambulatorio per le prenotazioni di mammografie di screening per tutte le donne dai 50 ai 69 anni di età; sono stati inoltre distribuiti i kit per la ricerca del sangue occulto nelle feci a donne e uomini dai 50 ai 69 anni di età compresa la possibilità di prenotare il pap test per tutte le donne dai 25 ai 33 anni di età e l’Hpv test alle donne dai 34 ai 64 anni. Erano presenti Sabina Malignaggi, responsabile Centro Gestionale Screening, Katjusa Messina, responsabile screening ginecologico, Mariangela Adamo, responsabile screening mammografico, Vincenzo Puglisi, responsabile screening colon retto.
Anche la Breast unit dell’Asp di Siracusa, rete multidisciplinare per il trattamento del tumore della mammella diretta da Giovanni Trombatore ha informato sui percorsi di prevenzione, diagnosi e cura di tale patologia e sulle modalità di accesso. La Breast Unit consente di dare il massimo dell’assistenza alle donne per una diagnosi precoce, l’approfondimento diagnostico, il trattamento chirurgico, la caratterizzazione anatomopatologica, la terapia oncologica, la radioterapia, la riabilitazione, il supporto psicologico, lo studio genetico, il follow up.
Attivato anche uno stand per l’educazione alla Salute di cui è responsabile Enza D’Antoni per la diffusione di informazioni e sensibilizzazione, distribuzione di materiale illustrativo e gadget, nonché con la proiezione di video informativi sui temi della prevenzione sanitaria in generale e in particolare: prevenzione incidenti stradali, abuso di alcol e sostanze, prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili quali obesità, sedentarietà e promozione di sani stili di vita (alimentazione e attività motoria). Presente, infine, anche l’Unità operativa Informazione e Comunicazione di cui è responsabile Adalgisa Cucè con operatori dell’Urp con un punto informativo per tutte le altre attività sanitarie fondamentali per la prosecuzione dei percorsi di cura.