PALERMO – I finanzieri di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare ai domiciliari nei confronti di tre uomini accusati di associazione a delinquere ed emissione di fatture false. Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo di quattro società e 160 mila euro. Gli arrestati sono Armando Caggegi, 71 anni, Giovanni Cannistraro, 70 anni, Pietro Anello, 68 anni tutti residenti a Palermo. Le società sequestrate sono la Arca Edilizia srls, A&G Multiservice sas, Anpi Naval srls, e la General Service.
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Oltre ai tre finiti ai domiciliari, nell’inchiesta sono coinvolte altre 9 persone: tre dipendenti pubblici che avrebbero svolto in nero lavori edili e di giardinaggio usufruendo dello “schermo” societario messo a disposizione dall’organizzazione e tre percettori di reddito di cittadinanza, che avrebbero richiesto l’emissione delle fatture false per coprire la propria attività lavorativa e non perdere il beneficio assistenziale, che ora saranno segnalati all’Inps.
Le indagini avrebbero permesso di quantificare in oltre 2 milioni di euro l’ammontare delle fatture inesistenti che sarebbero state emesse dalle società nella disponibilità degli indagati nel periodo 2019-2021. Il profitto che spettava agli indagati era il 10% dell’importo delle fatture. A uno dei destinatari della misura cautelare viene contestato anche il reato di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche in quanto, nascondendo i redditi di cui sarebbe risultato titolare, avrebbe ottenuto indebitamente la percezione dell’assegno sociale corrisposto dall’Inps, mentre un altro risulta percettore del reddito di cittadinanza beneficio che, per effetto del provvedimento, verrà immediatamente sospeso.