CATANIA – “Su proposta dell’amministrazione Pogliese, dimissionaria e in fuga dalla città, ma in volo verso Montecitorio, 10 consiglieri comunali, 5 in aula e 5 on line, senza neanche avere il coraggio di mostrarsi in volto, hanno aumentato la Tari di Catania del 18%”. La Sinistra italiana sferra l’attacco dopo la decisione, arrivata dall’aula di Palazzo degli elefanti, di incrementare la tassa dei rifiuti.
“La Tari è una tassa su un servizio che a Catania è disastroso – continua la sezione etnea -. Pagavamo già la tassa più alta d’Italia, per il peggior servizio di raccolta del Paese. Ora pagheremo quasi il 20% in più. Un aumento che si abbatte su quel 47% di famiglie catanesi che pagano la tassa sui rifiuti e che negli ultimi 12 mesi hanno visto aumentare il costo della vita di 5 volte. Catania è l’esempio della politica annunciata dalle destre, per il governo del Paese: diminuire le tasse ai ricchi con la Flat Tax e tagliare i servizi, eliminare il reddito di cittadinanza che ha salvato dalla povertà più di un milione di famiglie, tagliare fondi alla sanità per darli alle società sportive, nessuna misura contro l’aumento del costo della vita, contro la vergognosa speculazione delle società energetiche e nessuna lotta all’evasione fiscale”.