BAGHERIA (PALERMO) – Bagheria si ferma contro il caro bollette e stamattina si è svolto un corteo per il centro della cittadina con manifesti e slogan contro i costi dell’energia aumentati negli ultimi mesi. Tante le fatture portate in corteo con costi esorbitanti e non più sostenibili. “Non possiamo lavorare per pagare le bollette – hanno urlato i partecipanti alla manifestazione -, non possiamo essere vittima della speculazione. Basta con il predominio delle grandi multinazionali che vogliono così distruggere la piccola e media impresa”.
Tra i partecipanti tanti commercianti che si sono dati appuntamento in via Consolare, nei pressi del passaggio a livello, per poi sfilare lungo il corso Butera. Tra di loro, anche i titolari di attività storiche di Bagheria e dintorni, come la gelateria Anni 20, il bar Ester o i fratelli Sardina di Aspra. Al loro fianco il sindaco Filippo Maria Tripoli, che con tanto di fascia tricolore ha aderito alla manifestazione.
“Ho in mano una parte delle licenze dei commercianti non solo di Bagheria ma del comprensorio – ha detto il sindaco -. La situazione ci coinvolge tutti. I costi aumentano e aumentano per tutti, non solo quelli elettrici, ma anche di materie prime e medicinali. Questa manifestazione pacifica continuerà nel tempo. Noi coinvolgeremo tutti i deputati regionali e nazionali. A fine anno tutti non avremo la possibilità di pagare le bollette dell’energia”. Il corteo arriverà fino a Palazzo Butera, sede istituzionale dell’amministrazione comunale. “Si lavora per vivere, non si vive per lavorare. Stop al caro bollette”, “Noi non paghiamo”, si legge negli striscioni in cima al corteo.