Catania, crolla soffitto dell’ufficio del gip

Divieto di accesso ai locali del terzo piano del tribunale, sospese udienze civili

CATANIA – E’ crollato a Catania il soffitto di uno degli uffici della segreteria del giudice per le indagini preliminari. La scoperta è stata fatta stamane all’apertura del Palazzo di giustizia. Il crollo è avvenuto di notte al terzo piano del tribunale dopo la chiusura, quando nell’ufficio non c’era nessuno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e sono stati avviati i controlli di sicurezza della struttura: secondo i primi accertamenti a causare il crollo sono state le infiltrazioni d’acqua provocate dal maltempo. “C’erano state delle piccole infiltrazioni dovute a perdite dell’impianto di condizionamento, ma tutto era stato aggiustato, la situazione era nella norma”, spiega l’ex presidente dei gip Nunzio Salpietro. 

Il presidente del Tribunale di Catania, Francesco Mannino, ha disposto l’inibizione a “magistrati, personale dipendente, avvocati e pubblico dell’accesso” ai “locali del terzo piano lato del Palazzo di Giustizia – lato ovest” e sospensione delle udienze in presenza della IV e della V sezione civile previste” nella stessa area. La decisione, spiega il presidente Mannino nel provvedimento, è stata adottata “alla luce delle prime indicazioni orali, fornite dal comando dei vigili del fuoco a seguito di sopralluoghi e rilevamenti in tutta l’area del terzo piano dell’Ufficio Gip interessata al crollo e della limitrofa sez. IV e Imprese, che segnalano la pericolosità di diverse parti del tetto sovrastante il terzo piano” per “garantire condizioni di sicurezza a magistrati, personale dipendente, avvocati e pubblico”, in “attesa della relazione e delle prescrizioni dei vigili del fuoco intervenuti”. Il presidente Mannino si “riserva ogni ulteriore provvedimento all’esito del deposito della relazione e delle prescrizioni dei vigili del fuoco di Catania”.

“Il crollo di un soffitto verificatosi nel Tribunale di Catania è un incidente che non ci sorprende – ha scritto in una nota il presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati etnei Rosario Pizzino -. Da anni denunciamo i problemi strutturali nel Palazzo di Giustizia. Adesso ci sarà da fare i conti con una serie di problemi organizzativi per gli uffici che si riverseranno inevitabilmente sull’intera struttura giudiziaria e su cittadini e difensori”.

“Il Consiglio dell’Ordine – aggiunge Pizzino – ha più volte posto all’attenzione delle autorità e delle istituzioni le carenze dell’edilizia giudiziaria nella nostra città, ma senza ottenere risposte. Così siamo arrivati a questo ennesimo episodio che poteva anche essere tragico. Ci auguriamo che gli interventi di ripristino siano immediati e che questo ennesimo episodio sia uno sprone per affrontare e risolvere la questione dell’edilizia giudiziaria a Catania”.

“La stagione invernale con le sue piogge deve ancora arrivare e già facciamo i conti con strutture che non garantiscono più l’incolumità di chi lavora negli spazi pubblici. – dicono i segretari generali di Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Pa, Concetta La Rosa, Danilo Sottile e Armando Algozzino -. Pensiamo che tutto questo non sia accettabile, che quanto accaduto non possa essere considerato solo un’amara sorpresa e che si sia già atteso troppo tempo prima che le istituzioni agissero concretamente. Chiediamo che venga fatta immediatamente una verifica complessiva dei locali e che ci vengano comunicate le soluzioni che s’intendono adottare affinché non si ripetano episodi simili”.

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