PATERNO’ (CATANIA) – Ancora un episodio di violenza all’interno di un ufficio postale di Paternò. Questa mattina in via Teatro un cliente sulla cinquantina sarebbe andato in escandescenze, spaccando con un pugno il plexiglass divisorio tra utente e impiegato; un pezzo del pannello avrebbe ferito a un labbro in modo non grave una dipendente. “Un nuovo atto criminoso, a poco più di un anno di distanza dall’ultimo – dice il sindacato Ugl -. Quanto successo alla collega era prevedibile nella misura in cui gli operatori sono ormai abbandonati al loro destino. Non è concepibile, infatti, che gli uffici di Catania e provincia più importanti sono dotati di poche unità di personale rispetto alla grande mole di lavoro da espletare, soprattutto nelle giornate di erogazione delle pensioni”.
Per il segretario provinciale Simone Summa “se da Roma colgono spesso l’occasione per vantare l’ottimo stato di salute dal punto di vista economico di Poste, con l’incremento degli utili, nelle città più popolose e in periferia i dipendenti scarseggiano e quei pochi in turno non riescono materialmente a garantire servizi adeguati. Disagio che si riverbera inevitabilmente sugli utenti che, con sempre maggiore frequenza, loro malgrado fanno sentire la propria voce. Non sono più rari proteste e momenti di tensione”. L’ufficio è rimasto chiuso al pubblico fino alle 13.30, quindi ha riaperto regolarmente.