PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO) – Un ventottenne di Lampedusa è scomparso mentre era sul traghetto di linea Pelagie-Porto Empedocle. Il giovane, sottoposto a un tso, è stato trasferito – non essendoci strutture dove poter sistemare chi viene sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio sulla più grande delle isole Pelagie – con la motonave che è arrivata all’alba a Porto Empedocle. Il ragazzo, accompagnato da alcuni agenti della polizia municipale e da medici dell’Asp 6 di Palermo, durante il viaggio è sparito nel nulla.
Il traghetto, giunto a destinazione, è stato minuziosamente controllato alla ricerca del ragazzo. Per un po’ è stato impedito che passeggeri e autotrasportatori sbarcassero a Porto Empedocle. Ma del ventottenne nessuna traccia. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte. Le motovedette della guardia costiera hanno scandagliato le acque antistanti a Porto Empedocle, ma si sono spinte anche a diverse miglia di distanza dalla costa. Pare che l’impianto di videosorveglianza del traghetto abbia ripreso il momento in cui il ragazzo si è gettato in mare. Con il passare delle ore sembra accreditarsi purtroppo l’ipotesi del suicidio, a scapito dell’idea di una fuga.
La Procura della Repubblica di Agrigento, con a capo il facente funzioni Salvatore Vella, ha proceduto alle prime iscrizioni nel registro degli indagati. Il corpo del lampedusano non è stato ancora ritrovato e vanno avanti le ricerche in mare da parte della Guardia costiera. Non è chiaro quante siano, al momento, le persone iscritte nel registro degli indagati. Ma parlando di “prime iscrizioni” è la stessa Procura di Agrigento a confermare i primi passaggi dell’inchiesta aperta.