È terminato lo spettacolo dell’eclissi parziale di Sole: la Luna ha infine rotto l’allineamento, comunque non perfetto, con la Terra e la nostra stella, e ha proiettato la sua ombra sul nostro pianeta oscurando in parte il disco solare. L’appuntamento la prossima eclissi parziale di Sole ci sarà soltanto fra quattro anni. Dall’Italia il fenomeno è stato ben visibile, con una percentuale di oscuramento leggermente maggiore per le regioni del Nord-Est, come Veneto e Friuli-Venezia Giulia, rispetto a quelle di Sud-Ovest, soprattutto Sicilia (GUARDA LE FOTO) e Sardegna, dove l’eclissi si è conclusa con alcuni minuti di ritardo rispetto alle altre zone.
Il fenomeno, per l’Italia durato in tutto circa un paio d’ore, è stato visibile anche da buona parte dell’area del Mediterraneo, con la sola esclusione del Portogallo e di una parte della Spagna. L’entità maggiore si è avuta invece nella zona della Siberia, in Russia, dove il diametro solare coperto ha raggiunto l’80%: per fare un confronto, in Italia l’oscuramento ha riguardato dal 22% al 29% del Sole, a seconda della posizione geografica.
L’eclissi di Sole si verifica sempre quando il nostro satellite si trova nella fase di Luna nuova, cioè il momento in cui non è visibile. In aggiunta a questa condizione, la Luna deve anche trovarsi sulla stessa linea di osservazione tra la Terra e il Sole: a seconda del tipo di allineamento, si avrà un’eclissi totale, anulare (quando la Luna si trova nel punto più lontano della sua orbita e la sua ombra, quindi, non riesce a coprire completamente il disco solare) o parziale, come appunto quella di oggi. Le prossime eclissi di Sole visibili anche dall’Italia saranno quella del 12 agosto 2026, che risulterà totale nelle zone di Spagna e Islanda, e quella del 2 agosto 2027, che sarà possibile vedere nella sua totalità da Spagna e Africa settentrionale. Per un eclissi totale osservabile dal suolo italiano, invece, bisognerà aspettare molto di più, fino al 2081.