E’ molto importante alleviare il disagio anche organizzativo dei familiari dei pazienti oncologici soprattutto di quelli che arrivano nel centro specializzato da molto lontano. Altrettanto necessario è lungo il percorso di cura offrire un supporto sul piano affettivo e un ambiente familiare e accogliente in cui trascorrere un periodo difficile della vita. Non sempre la sanità pubblica recepisce, almeno al Sud, queste esigenze del paziente e della famiglia che lo accompagna e spesso servizi come il trasporto, l’assistenza e il sostegno psicologico, sono curati, peraltro con grande dedizione, dalle associazioni di volontariato, oggi enti del terzo settore.
A Palermo e Trapani è molto attiva la sezione locale dell’Associazione Italiana Leucemia (Ail) che con il proprio storico presidente, Pino Toro, ha adesso raggiunto un nuovo obiettivo: la ristrutturazione dei locali che in circa vent’anni hanno garantito a più di duemila pazienti e familiari l’accesso alle cure nelle strutture ospedaliere cittadine, offrendo un’atmosfera casalinga, garantendo elevati standard di accoglienza ai pazienti. Si chiama Casa Ail “La Coccinella” e si trova a Palermo in via Parrini 14 (traversa di via Brunelleschi). I locali sono stati completamente ristrutturati e dotati di nuovi arredi funzionali ed eleganti. Li ha inaugurati l’arcivescovo di Palermo, monsignor Corrado Lorefice, con l’assessore comunale alle Attività sociali, Rosi Pennino, lo stesso Toro che è anche presidente nazionale di Ail. Il progettista e direttore dei lavori, ingegnere Giuseppe La Monica, e l’impresa Rocco Lapi srl, col suo direttore tecnico geometra Roberto Pirrone, hanno completato tutte le opere strutturali necessarie. Nell’appartamento rinnovato sono disponibili 8 posti letto, in stanze indipendenti. Il servizio potenzia quello offerto dall’altra Casa “Ail” denominata “La Chiocciola”, in viale Francia.