Paternò-Catania a porte chiuse in campo neutro

La decisione del giudice sportivo dopo le gravi intemperanze dei tifosi contro il Licata. Molti biglietti erano stati già venduti

Paternò-Catania si giocherà a porte chiuse e in campo neutro. Molti biglietti erano già stati venduti (a disposizione dei tifosi rossazzurri c’erano 1.500 posti), ma sul derby di Serie D in programma domenica prossima si è abbattuta la decisione del giudice sportivo, che ha squalificato il campo Falcone e Borsellino per una giornata, infliggendo al Paternò anche una multa di 3.500 euro. Tutto per le gravi intemperanze dei tifosi.

Nel corso del primo tempo della partita con il Licata, secondo quanto ricostruito dal giudice sportivo, hanno lanciato una bottiglia di acqua piena che ha colpito in pieno volto un calciatore della squadra ospite, rimasto a terra per circa un minuto. Gli ultrà nel secondo tempo hanno poi gettato un petardo nel proprio settore, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Per la intera durata della gara, inoltre, hanno intonato cori gravemente offensivi e intimidatori all’indirizzo della società avversaria e della terna arbitrale.

Al termine della partita molte persone non identificate né autorizzate ma chiaramente riconducibili alla società, “indebitamente presenti nel recinto di gioco, hanno seguito l’arbitro e rivolto espressioni offensive al suo indirizzo e all’indirizzo degli organi federali. Solo l’intervento delle forze dell’ordine ha consentito l’allontanamento di queste persone e il rientro negli spogliatoi della terna”. Il Paternò ha comunicato che i biglietti già acquistati verranno rimborsati: chi lo ha fatto tramite postoriservato.it riceverà automaticamente il rimborso, chi ha comprato i biglietti in altro modo potrà richiedere il rimborso tornando nei punti vendita.

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