L’utilizzo della cannabis come medicinale, o cannabis terapeutica, è stato introdotto anche in Italia negli ultimi anni. Si tratta di un tipo di cannabis denominata “FM-2” che viene prodotta in conformità alle direttive europee in materia di medicinali sulla base di un processo produttivo controllato ed eseguito in una officina farmaceutica autorizzata (l’Istituto militare di Firenze) dall’Aifa-Agenzia Italiana del Farmaco. La distribuzione è autorizzata dall’Organismo statale per la cannabis, attivo presso il ministero della Salute. Il trattamento può avvenire per via orale, come decotto o assunzione di olio oppure per via inalatoria mediante dei vaporizzatori specifici. Pur essendo il dosaggio a discrezione del medico, si consiglia di cominciare sempre da dosi minime, per poi regolarsi in base alle reazioni del singolo individuo.
Con il decreto assessoriale n.18 del 17 gennaio 2020 l’assessorato alla Salute della Regione Sicilia ha disciplinato le modalità per la prescrizione, l’allestimento, l’erogazione e la rimborsabilità a carico del Servizio Sanitario Regionale dei preparati galenici magistrali a base di cannabis per uso medico con riferimento al trattamento del dolore cronico. Tali preparazioni trovano impiego come terapia sintomatica di supporto ai trattamenti standard, quando questi non hanno prodotto gli effetti desiderati.
L’Ordine dei Medici di Siracusa ha ospitato un incontro, organizzato dall’Asp in collaborazione con la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (Fimmg) proprio per un approfondimento scientifico e di confronto fra esperti nazionali e medici, farmacisti e psicologi. Il direttore sanitario dell’Asp, Salvatore Madonia, è intervenuto presentando il percorso avviato dall’Azienda sanitaria in applicazione del decreto regionale, un percorso scandito da documenti e procedure per regolare il management sicuro della cannabis terapeutica e che ha coinvolto anche i sistemi informativi aziendali per la creazione degli applicativi informatici per il registro unico e la gestione clinica dei pazienti.
Lavinia Lo Curzio, direttore Uoc Risorse Umane, ha informato che dall’inizio dell’anno l’Asp ha stipulato le convenzioni con le farmacie esterne per l’allestimento e la dispensazione di medicinali a base di cannabis e ha rimarcato l’importanza di un’adeguata informazione alla popolazione generale operando un processo di educazione dei pazienti in trattamento e delle famiglie. Marilina Schembari, responsabile dell’Unità operativa Terapia del Dolore, ha messo in evidenza come, disporre delle esperienze che nelle diverse regioni stanno caratterizzando il lavoro delle Aziende sanitarie, permetta un utile confronto per favorire l’adozione di soluzioni efficaci ed efficienti attraverso lo scambio delle buone pratiche. Per favorire proprio questo scambio, il convegno è stato caratterizzato da un ampio spazio alle relazioni di due esperti di rilievo: Livio Luongo, professore di Farmacologia e Neurofarmacologia dell’Università degli Studi L. Vanvitelli di Napoli e Vittorio Guardamagna, direttore Uoc Terapia del Dolore e Cure Palliative dell’Ieo di Milano.