E’ necessario dare ai pazienti oncologici non solo la terapia medica ma anche quella psicologica per un aspetto da non sottovalutare della malattia stessa: le implicazioni psicopatologiche delle persone ammalate di tumore e dei loro familiari nonché le modalità di gestione di tali implicazioni. Nel 2020 la società scientifica degli oncologi (Aiom) ha anche realizzato delle linee guida proprio per il miglioramento dello stato psicosociale delle persone con tumore, progettate per fornire ai professionisti dell’area oncologica le informazioni più recenti. Nell’aula multimediale dell’edificio Clementi dell’ospedale Gravina, è stato presentato, in questo percorso, lo sportello di supporto psico-sociale attivato presso il reparto di Oncologia del nosocomio calatino.
All’incontro, introdotto dal direttore dell’Uoc di Oncologia, Carmelo Giannitto, e moderato dall’assistente sociale Mariella Palazzo, hanno partecipato direttori e operatori delle Unità Operative e dei Servizi ospedalieri e territoriali, i referenti delle associazioni per le cure domiciliari del distretto sanitario di Caltagirone e i volontari. Grazie a una equipe multidisciplinare, formata dalla psicologa Valentina Costantino, e dall’assistente sociale Ina Romano, lo sportello di supporto psico-sociale assicura colloqui psicologici, sedute di psicoterapia individuale, supporto, consulenza e orientamento sociale per l’accesso alle prestazioni e ai servizi socio-sanitari integrati. Prevista anche la creazione di gruppi di auto-mutuo aiuto. Lo sportello di supporto psico-sociale si trova al terzo piano, stanza n. 100, dell’edificio Clementi, ed è aperto al pubblico il mercoledì e il venerdì, dalle ore 10 alle 11 (telefono 0933.39550).