STROMBOLI – Sembra essere entrata in una fase di stanca l’attività effusiva dello Stromboli. I flussi lavici – come evidenzia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – sono, al momento, poco alimentati, non raggiungono più la linea di costa e si attestano a circa 400 metri sul livello del mare. Dalle osservazioni sul terreno, del personale Ingv, risulta, inoltre, che sulla terrazza craterica del vulcano, continuano a verificarsi, dopo quello di stamattina che ha generato una imponente nube piroclastica, modesti crolli, dovuti, presumibilmente, all’erosione dei canali dei flussi lavici che si sovrapponevano.[fvplayer id=”229″]
Anche dalle parziali e discontinue immagini delle telecamere di sorveglianza, dovute soprattutto alle avverse condizioni meteo che in questo momento interessano Stromboli, si osserva che è diminuita l’alimentazione della colata. L’ampiezza del tremore vulcanico si attesta su un livello medio-basso e si registrano occasionali segnali sismici, associabili, presumibilmente, a rotolamento di materiale vulcanico. In giornata, dopo una riunione in videoconferenza con le istituzioni e i Centri di competenza interessati, il sindaco Riccardo Gullo, anche in considerazione dell’innalzamento del livello di allerta ad arancione, potrebbe decretare lo stop, momentaneo, all’attività escursionistica.
Con propria determina il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha attivato, in via precauzionale, il Centro operativo comunale, da lui presieduto, per intervenire con gli eventuali provvedimenti di competenza comunale. Il comandante della Guardia costiera di Lipari sta facendo diffondere, sul canale 16 WHF, un messaggio di sicurezza in radiotelefonia, il cosiddetto “securitè”, con il quale si raccomanda di navigare a una distanza minima di due miglia dalla costa sottostante la “Sciara del Fuoco”.
“Domani – ha detto Gullo, subito dopo la fine della videoconferenza – unitamente all’Ingv, effettueremo un sopralluogo sul vulcano per avere visione sul campo della situazione. Nonostante l’innalzamento dell’attività vulcanica non c’è, in atto, nessuna situazione di pericolo. Comunque da parte di tutti c’è la massima attenzione e questo deve essere una garanzia per i cittadini e i tanti turisti che ancora affollano Stromboli. Si è deciso, e domani ne parlerò con le guide vulcanologiche, di non interrompere le escursioni sul vulcano, affidandoci al senso di responsabilità che hanno sempre dimostrato. D’altronde, imporre lo stop alle escursioni avrebbe significato, come è già accaduto nel passato, che escursionisti si sarebbero avventurati lo stesso sul cratere, un rischio che, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine presenti a Stromboli, non possiamo permetterci”.
Nel corso della video conferenza si è deciso, inoltre, di coinvolgere anche i sindaci delle aree che potenzialmente potrebbero essere interessate da un ipotetico tsunami generato dello Stromboli. Per quanto concerne la colata lavica, nonostante le avverse condizioni meteo sullo Stromboli non consentano una buona visibilità, sembra essere ferma a quota 400 metri.