In Italia si registrano, in media, 1.030 nuovi casi di tumore al giorno ma di questi, ed è il dato ancora più importante, il 40% circa può essere prevenuto adottando uno stile di vita corretto ed essere diagnosticato in fase iniziale, prima, cioè, che si manifesti a livello clinico. Anche a Palermo e provincia l’Asp serra le fila degli operatori sanitari e cerca di garantire equità nell’accesso a una diagnosi precoce. Il Ssn (Servizio sanitario nazionale) indica, infatti, attraverso il ministero della Salute, tre programmi di screening per la prevenzione dei tumori di cui due tipicamente femminili, seno e collo dell’utero, e il terzo dedicato a lei e a lui: lo screening per il tumore del colon-retto, una malattia divenuta la seconda neoplasia nelle donne e la terza negli uomini.
L’ultima iniziativa sulla prevenzione l’Asp l’ha organizzata a Ficarazzi, in collaborazione con la locale amministrazione comunale (nella foto sindaco Giallombardo, giunta e sanitari). I camper degli screening sono stati la meta di un flusso continuo di persone per la prevenzione cardiovascolare Incessante l’afflusso al doppio ambulatorio per la prevenzione cardiovascolare (77 visite ed elettrocardiogrammi e 44 ecocardiografie) ma sono stati tanti anche gli utenti che si sono sottoposti alla vaccinazione antinfluenzale. Complessivamente l’equipe itinerante dell’Asp ha effettuato 525 prestazioni, tra cui 37 mammografie (screening del tumore della mammella); 41 tra Pap test ed Hpv Test (screening del cervicocarcinoma) e distribuito 43 Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (screening del tumore del colon retto), mentre sono stati 33 i prelievi ematici a bordo del camper per la prevenzione delle malattie infettive sessualmente trasmesse (Hiv, epatite C e sifilide).