CATANIA – Si è recato in questura a Catania chiedendo di poter parlare con qualcuno, ma quando si sono presentate due poliziotte che erano in servizio in quel momento, si è scagliato contro di loro, colpendone una con violenti pugni al volto e alla spalla, solo perché voleva comunicare con agenti maschi. Protagonista del gesto, avvenuto nel primo pomeriggio della giornata di Tutti i Santi, è un 28enne del Bangladesh senza fissa dimora, con diversi precedenti per resistenza e reati contro la persona. Per bloccare la sua furia è stato necessario l’intervento di due operatori della Volante, subito accorsi. Mentre la poliziotta ferita veniva accompagnata in pronto soccorso, dove è stata medicata e successivamente dimessa con una prognosi di dieci giorni, l’extracomunitario è stato interrogato per capire i veri motivi del suo comportamento.
Parlando con le forze dell’ordine, ha esplicitamente ribadito di aver messo in atto l’aggressione perché non aveva intenzione di parlare con delle donne. Il giovane è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Solidarietà alle poliziotte e condanna del gesto sono arrivate da tutte le sigle sindacali che chiedono a gran voce più tutela e sicurezza per le forze dell’ordine. L’episodio merita anche un’ulteriore riflessione: è inquietante che l’aggressore abbia tentato di giustificarsi asserendo di non volere parlare con una poliziotta, in quanto donna. Una discriminazione di genere che non può essere accettata.