La sfida fra le due migliori difese del campionato premia il Catania che con l’1-0 del Massimino contro l’Acireale continua il suo volo solitario in testa e aumenta il distacco dalle inseguitrici, anche se il Lamezia oggi non è sceso in campo a causa del rinvio con la Mariglianese. Ferraro sceglie ancora i tre over in avanti. Questa volta sono Sarno, Sarao e De Luca le tre punte. Lodi si riprende il posto in mezzo al campo. Costantino, che non recupera Carbonaro, replica con Limonelli, che sa dare anche manforte dietro, oltre a Savanarola a sostegno di Arquin.
Il campo tiene bene dopo le piogge di ieri e della notte. La partita però non decolla. L’Acireale contiene nel modo giusto e il Catania non riesce a trovare la strada per impensierire Giappone. Il primo pericolo arriva dagli ospiti con Limonelli che è bravo ad accentrarsi e a trovare la respinta in angolo di Bethers. A destra, i rossazzurri non hanno sbocchi, e a sinistra De Luca prova ad accentrarsi per cercare lo spunto decisivo. A fine prima frazione Lodi e compagni riescono a rendere più ariosa la manovra. Il solito Rapisarda pennella in mezzo dove c’è proprio De Luca. Cannino per provare ad anticipare l’attaccante rossazzurro incorna nella propria rete e il Catania va in vantaggio (foto Catania Ssd).
Anche nella ripresa non succede moltissimo. La solita girandola di cambi mette in evidenza soprattutto Russotto che inventa un grande assist per De Luca. Bravo su di lui Giappone e poi è proprio De Luca a trovarsi sulla traiettoria dopo la successiva respinta. Nel Catania ci prova anche Jefferson ma il tiro, dopo la buona rifinitura di Palermo, altro nuovo entrato, finisce alto. La gara si conclude dopo sette minuti di recupero, che diventano poi 8, e con un episodio in area acese. Castellini finisce a terra e gli estremi del rigore ci sarebbero tutti. L’arbitro lascia correre e il risultato non cambia.
Altra vittoria interna per i rossazzurri, oggi in maglia bianca. In totale sono 11 su 13 gare giocate nell’intero campionato. Novembre, mese chiave soprattutto per le due partite con Lamezia e Acireale, diventa un’ulteriore riprova: non ci sono responsi, troppo presto, ma la corsa continua verso l’obiettivo finale mentre, come canta la Nord a fine gara, la capolista se ne va.
CATANIA-ACIREALE 1-0
Catania (4-3-3): Bethers, Rapisarda, Castellini, Lorenzini, Boccia (31’ st Forchignone), Rizzo, Lodi (21’ st Palermo), Vitale, Sarno (12’ st An. Russotto), Sarao (31’ st Ferrara), De Luca (20’ st Jefferson). A disposizione: Groaz, Lubishtani, Pedicone, Giovinco. Allenatore: Ferraro.
Acireale (4-3-3): Giappone, Cannino (14’ st Tumminelli), Guarino, Brugaletta, Medico, Virgillito (14’ st Patanè), Bucolo, Joao Pedro (26’ st Palermo), Savanarola, Arquin (38’ st Coulibaly), Limonelli (40’ st Fratantonio). A disposizione: Truppo, Mollica, Maniscalco, Di Mauro. Allenatore: Costantino.
Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei (Cuneo).
Reti: pt 46’ autorete Cannino
Note: ammoniti Vitale, Joao Pedro. Angoli: 4-2. Recupero: pt 1’; st 8’.