PALERMO – Si è insediata l’Assemblea regionale siciliana: è partita così la XVIII legislatura con l’elezione di Gaetano Galvagno alla presidenza dell’Ars. La seduta è stata presieduta dal deputato più anziano, Pippo Laccoto, della Lega.
Soddisfatto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, parlando con i cronisti all’Ars: “Credo che il dato dell’elezione di oggi si commenti da sé, la maggioranza esce addirittura rafforzata, raccogliendo ulteriori voti. E’ un buon inizio, entro pochi giorni scioglieremo la riserva sulla giunta. Ormai la macchina è partita, sono molto soddisfatto di questo esito. Ci sarà molto da lavorare, siamo impegnati su tanti temi”.
Sulla rottura con Gianfranco Miccichè, Schifani ha così replicato: “Mi occupo di governare la Sicilia, il mio obiettivo è governare bene. Lavorerò per la coesione e per la realizzazione del nuovo programma. Al nuovo presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, vanno le mie congratulazioni e felicitazioni nella convinzione che saprà gestire i lavori d’aula con equilibrio e imparzialità. Sono certo che lavoreremo insieme nell’esclusivo interesse della Sicilia e dei siciliani”.
Congratulazioni e auguri sono arrivati anche dal commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, che nella scorsa legislatura ha ricoperto la carica di presidente dell’Ars: “Un mondo di auguri a Gaetano Galvagno che è una persona intelligente, per bene e matura. Sono sicuro quindi che sarà un ottimo presidente dell’Assemblea siciliana”.
In una nota la Democrazia cristiana si mostra soddisfatta: “Bene l’elezione di Gaetano Galvagno alla presidenza dell’Ars, a cui va l’augurio della Dc. Il voto conferma la coesione della maggioranza ed è di buono auspicio per il nascituro governo del presidente Schifani”.
Polemico invece il deputato regionale e segretario dei Dem siciliani, Anthony Barbagallo: “Tanti auguri al neo presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, il più giovane della storia del Parlamento più antico d’Europa. Ma non possiamo non notare come l’elezione di oggi è arrivata grazie al soccorso messinese mentre a sala d’Ercole la maggioranza di centrodestra è naufragata alla prima prova d’aula”. “La prossima settimana nel corso delle votazioni dell’ufficio di presidenza – prosegue Barbagallo – i siciliani vedranno pure il prezzo della compravendita: la vice presidenza dell’Ars con cui la maggioranza ricambierà il favore. È una vergogna che tradisce il voto dei siciliani che hanno votato Cateno De Luca in opposizione del centrodestra e invece da oggi lo trovano fedele alleato”.