E’ morto l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni. Aveva 67 anni e lottava da tempo contro una grave malattia. Era nato a Varese il 15 marzo 1955. Sposato, due figli, laureato in giurisprudenza, avvocato, è stato responsabile dell’ufficio legale della sede italiana di una multinazionale statunitense. Tifoso del Milan, aveva anche la passione per la musica e suonava il sassofono in una ‘band’.
Considerato il braccio destro di Bossi e il numero due della Lega, Maroni ha fatto parte della Lega Lombarda fin dalla sua fondazione. E’ stato segretario provinciale della Lega a Varese. Nel 1990 è stato eletto consigliere comunale a Varese ed è poi entrato nel consiglio nazionale della Lega lombarda. E’ diventato deputato per la prima volta nelle politiche del 1992, con quasi trentamila voti di preferenza nella circoscrizione Como-Sondrio-Varese.
È stato ministro dell’interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV, risultando il primo politico esterno alla Democrazia cristiana a ricoprire l’incarico nella storia repubblicana, ministro del Lavoro e delle politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. È stato presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018.