La prevenzione sanitaria entra anche in carcere. Si è concluso, infatti, il programma di screening oncologico svolto dall’Asp di Palermo nella casa circondariale Pagliarelli-Lo Russo. L’attività, che ha avuto inizio nello scorso mese di settembre, ha visto coinvolti i detenuti (uomini e donne), appartenenti alle fasce d’età previste dai programmi di screening. I test eseguiti riguardano la prevenzione dei tumori più frequenti come quelli del colon retto, della mammella e della cervice uterina.
Su 230 “eleggibili”, 180 sono stati coloro i quali si sono sottoposti alla ricerca del sangue occulto nelle feci: 19 sono stati i positivi, già avviati ad approfondimento colonscopico, di cui, finora, 6 sottoposti a polipectomia. Gli esami dello screening mammografico e del cervicocarcinoma sono stati eseguiti a bordo dei camper-ambulatorio dell’Azienda sanitaria, ospitati in un’area dedicata della casa circondariale. Sono state complessivamente 18 le mammografie e 49 gli esami tra Pap Test e Hpv test eseguiti. L’attività, che ha previsto anche una campagna di sensibilizzazione della popolazione detenuta, è stata realizzata grazie alla stretta collaborazione tra il Centro gestionale screening dell’Azienda sanitaria, guidato da Mario Valenza, e l’Area sanitaria della casa circondariale, di cui è responsabile sanitario Fabrizio Scalici.