La politica è ancora protagonista ai Mondiali di calcio a Doha. A differenza dell’esordio contro l’Inghilterra, i giocatori dell’Iran hanno cantato l’inno nazionale prima della partita con il Galles. Sugli spalti, invece, la protesta ha preso le forme di una tifosa persiana con le lacrime nere dipinte in volto che ha mostrato una maglia dell’Iran con la scritta “Masha Amini 22”, per ricordare la ragazza arrestata perché non portava il velo in modo ‘appropriato’ e morta tre giorni dopo in ospedale. Ai tifosi sono state sequestrate le magliette con le scritte “Libertà per le donne”. In campo è finita 2-0 per gli iraniani.
Sequestrate le maglie ai tifosi dell’Iran
Portavano la scritta 'Libertà per le donne'. I giocatori stavolta cantano l'inno