PALERMO – In un giardino pieno di spazzatura, bottiglie di vetro, cartoni abbandonati nel quartiere popolare dello Zen a Palermo, Giuseppe Conte ha raccolto le storie di alcuni percettori di cittadinanza in un palchetto di fortuna allestito per la visita del leader M5s. Conte è stato accolto da tanta gente, molti i curiosi che gli hanno chiesto selfie durante la sua passeggiata all’interno del mercatino rionale che si tiene ogni giovedì. “Noi abbiamo votato tutti per lei, come mai ha vinto Giorgia Meloni?”, gli ha urlato una donna.
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“Lo Zen è uno dei quartieri più difficili di Palermo – ha scritto Conte su Facebook -, la periferia per antonomasia, uno dei tanti luoghi di Italia dove la fragilità sociale ha messo radici. Oggi ho visitato il mercato che vive tra questi palazzi, incontrando tanti cittadini che mi hanno raccontato il loro disagio. Persone che si spaccano la schiena per 12 ore al giorno per un salario da fame per poter mettere a tavola un pasto per i propri figli. Persone nei cui occhi brilla la luce della dignità e del riscatto, cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza per rilanciare la propria vita, non certo per accomodarsi su un divano. Sono donne e uomini che non intendiamo abbandonare, che intendiamo difendere dalle scelte di questo governo, ben attento a tutelare i privilegiati e sordo alla voce di chi è in difficoltà. Non molliamo di un centimetro”.
Per il leader dei 5 stelle “le notizie che arrivano sono sempre negative. In queste ore il governo sta valutando di recuperare nuove risorse togliendole ai poveri. Vuole addirittura anticipare i tagli al reddito di cittadinanza rendendoli ancora più pesanti. E’ un disegno irragionevole. Non si rendono conto che il reddito di cittadinanza serve per la coesione sociale, per garantire un sistema di protezione che rende più forte la nazione. Quello che possiamo fare in questo momento non è solo contrastare la manovra iniqua sul reddito di cittadinanza ma dobbiamo fare conoscere le storie delle persone. I politici descrivono i percettori come fannulloni, gente che vive sul divano ingrassandosi con i soldi dello Stato. Qui a Palermo, in Sicilia ma anche al Nord ci sono difficoltà, non lasciamo a loro dividere l’Italia. La dignità delle persone viene prima dell’economia e prima della politica”.
Conte si è fermato anche con i cronisti: “È evidente che su vari temi soprattutto quando si parla di allargare le disuguaglianze sociali mi sembra che di Italia Viva e di Azione siano pronte a soccorrere la maggioranza”, ha detto rispondendo all’ipotesi di un emendamento di Azione per togliere il reddito di cittadinanza ai percettori under 40.
Poi sulle ipotesi di Giancarlo Cancelleri e Nunzia Catalfo come candidati del M5s alla poltrona di sindaco di Catania: “Ci confronteremo con gli iscritti locali e decideremo applicando le nostre regole. C’è ancora un poco di tempo”. Infine il Qatargate: “Non dobbiamo abbassare la guardia, la questione morale è la premessa indispensabile per qualsiasi azione politica. Adesso che le istituzioni europee sono scosse nelle fondamenta da questa inchiesta ne dobbiamo approfittare per tenere alta la soglia dell’etica pubblica. Come M5s siamo favorevoli e ci batteremo affinché i parlamentari italiani non prendano soldi da fondi sovrani esteri”.