SIRACUSA – La polizia di Siracusa ha arrestato tre persone, rispettivamente di 26, 32 e 40 anni, e ha sequestrato importanti quantitativi di droga, armi ed esplosivi.
Il ventiseienne, già sottoposto agli arresti domiciliari, annovera precedenti per reati di droga e, dall’inizio di quest’anno, è stato arrestato altre cinque volte, quattro delle quali in flagranza del reato di spaccio. Il quarantenne risultava incensurato, mentre il trentaduenne, già conosciuto alle forze di polizia, si trovava agli arresti domiciliari. Per tutti e tre sono scattate le manette con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di droga. Il trentaduenne è accusato anche di detenzione illegale di armi, munizioni e di un ordigno esplosivo.[fvplayer id=”367″]
Nel corso di un controllo eseguito in via Santi Amato sono stati notati quattro scambi di droga, durante i quali il quarantenne, dopo aver ricevuto del denaro da alcuni clienti, ha acquisito e consegnato le dosi che il ventiseienne, dall’abitazione dalla quale si trovava ai domiciliari, gli lanciava in strada. Di seguito è stata effettuata una perquisizione che ha permesso di trovare addosso al quarentenne la somma 315 euro, mentre la perquisizione domiciliare a carico del ventiseienne ha portato al sequestro di 375 euro e alcune dosi di eroina, cocaina, marijuana e hashish.
Inoltre, nel corso dell’operazione, gli investigatori hanno trovato in casa del trentaduenne 850 euro e la chiave di un appartamento sovrastante che, sottoposto a perquisizione, custodiva oltre 7 chili di varie tipologie di droghe (cocaina, hashish e marijuana), oltre a 2 pistole a tamburo, un fucile del tipo doppietta calibro 12 (a canne mozze), un giubbotto antiproiettile, un paio di manette in metallo, vario munizionamento e due caricatori.
Nello stesso appartamento è stato sequestrato anche un ordigno esplosivo artigianale, del peso di circa 400 grammi, che è stato prelevato dal personale degli artificieri della Questura di Catania che provvederà alle successive operazioni di distruzione. I tre sono stati arrestati. Il quarantenne incensurato è stato posto ai
domiciliari, mentre per gli altri due si sono aperte le porte del carcere.