Sebastiano De Maria (nella foto), direttore medico del presidio ospedaliero Garibaldi Centro, è il nuovo presidente regionale dell’Associazione di categoria denominata Anmdo (Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera). Specialista in Igiene, 56 anni, già presente nei due precedenti direttivi regionali, De Maria è stato eletto dal direttivo Anmdo-Sicilia per il quadriennio 2022-2026 in presenza del presidente nazionale Anmdo, Gianfranco Finzi. “In un momento storico particolare della sanità pubblica, dopo quasi tre anni di emergenza sanitaria legata alla pandemia da Sars-CoV-2 la nostra Regione, come il resto dell’Italia e del mondo, si trova davanti uno scenario sempre in evoluzione – ha detto De Maria ringraziando il direttivo che si è espresso all’unanimità sul suo nome – quello che si è verificato risulta chiaro: la corsa alla riduzione indiscriminata degli organici degli scorsi anni che ha riguardato tutti i livelli in ambito sanitario, incluso le direzioni mediche di presidio, ha comportato notevoli difficoltà che sono state affrontate con grande spirito di sacrificio e professionalità da quanti in servizio, anche se sottodimensionati da anni di tagli e blocchi dei concorsi”.
– Quale il programma della sua presidenza?
“In questo nuovo quadriennio con la collaborazione di tutti i componenti del nuovo direttivo e soprattutto con il supporto di tutti i soci, dobbiamo mettere in atto quanto nelle nostre possibilità affinché si riesca a ridare giusto riconoscimento e impulso al ruolo delle direzioni mediche e sanitarie che hanno dimostrato, con grandi sacrifici, di riuscire a fronteggiare con la collaborazione ovviamente anche degli altri colleghi e personale del comparto, anche la recente pandemia”.
– Cosa chiede, in particolare, ai colleghi?
“Un ruolo decisionale e orientato al possesso e all’acquisizione di competenze, in quanto siamo chiamati ad affrontare la complessità sotto diversi aspetti: l’analisi dei bisogni sanitari, la programmazione dei servizi e il governo della domanda sanitaria; la mediazione del processo di integrazione delle cure, nell’ottica della continuità assistenziale (integrazione socio-sanitaria); la facilitazione nell’integrazione delle professioni sanitarie (la medicina attuale se da un lato è sempre più specialistica, dall’altro necessita dell’apporto e dell’integrazione delle diverse discipline e delle diverse professioni); la partecipazione alle valutazioni delle tecnologie (Hta , compreso i farmaci ad alto costo); il ruolo nella gestione del rischio infettivo in ambiente sanitario (specie in ordine alle infezioni correlate all’assistenza, sostenute da germi multi-resistenti); la gestione della fase”.
Queste le altre cariche del direttivo regionale: vice-presidente Antonino Di Benedetto (direttore medico, ospedale di Partinico, Palermo); segretario sindacale Giuseppe Calamusa (associato di Igiene, delll’Università di Palermo); segretario scientifico, Daniela Cutuli (dirigente medico, direzione medica dell’Aou Policlinico di Catania). Gli altri componenti sono: Giuseppe Drago (direttore medico, ospedale di Vittoria, Asp di Ragusa), Raffaele Elia (direttore sanitario, Asp di Ragusa), Anna Proclamà (direttore sanitario casa di cura “Vittoria” Castelvetrano, Trapani), Salvatore Scala, (direttore medico, Asp di Catania), Simona Ilaria Trapani (dirigente medico, Uoc direzione medica dell’Aou Policlinico di Palermo), Benedetto Trobia (direttore medico ospedale Sant’Elia, Asp di Caltanissetta). Come da statuto, alla sezione Sicilia afferiscono i tre delegati, già eletti lo scorso giugno a Bologna in seno al Direttivo nazionale Anmdo: Luigi Aprea, direttore medico dell’Aou Policlinico di Palermo, Rosario Cunsolo, direttore medico dell’ospedale di Acireale, Asp di Catania e Giuseppe Zuccarello, decano dei medici delle direzioni mediche della Sicilia e che, a livello nazionale, è stato riconfermato dopo vari mandati nella carica di revisore dei conti.