CATANIA – “Il Cda della Pubbliservizi si opporrà alla sentenza. Si andrà in appello. Ci saranno due fasi, una relativa ai curatori e alla sostenibilità finanziaria, l’altra relativa a una proroga tecnica all’ente o per nuovi capitolati o per nuova procedura. In questo frangente può inserirsi l’assorbimento dei livelli social”. Il commissario straordinario del Comune di Catania Federico Portoghese è intervenuto nella seduta straordinaria del Consiglio sulla decisione della quarta sezione fallimentare del tribunale che ha dichiarato inammissibile la domanda di omologazione di concordato avanzata dalla società partecipata al 100% dall’ex provincia, ora città metropolitana di Catania.
“I lavoratori della Pubbliservizi – ha aggiunto Portoghese – sono tutelati per legge. Ci sono procedure prefettizie per i livelli sociali con assunzioni del personale che ha perso il lavoro. E riguardo agli stipendi posso dire che non mi sono stati segnalati problemi per i pagamenti. Io ho preso in mano la situazione il 9 febbraio di quest’anno e ho dovuto allineare tutti i documenti, cosa che non era mai stata fatta né dal Mise né dal Cda, ai quali spetta la procedura concordataria, in quanto noi siamo proprietari. Ho dovuto correggere i dati. Ho legittimato i 5 milioni per la ricostruzione aziendale”. Il commissario ha presentato una specifica relazione. Era presente anche il presidente del Cda di Pubbliservizi, Giuseppe Molino.