Non è facile combattere lo stigma e il pregiudizio verso le patologie mentali, ma Asp e Caritas diocesana di Catania siglano un’intesa per azioni concrete di accoglienza, di inclusione e di prevenzione della marginalità sociale. Il protocollo firmato per l’Asp dal manager Maurizio Lanza e per la Caritas da Piero Galvano, in presenza del direttore sanitario aziendale, Antonino Rapisarda, punta a promuovere la conoscenza e l’accessibilità ai servizi di salute mentale e favorire la costituzione di una rete di assistenza e di accompagnamento socio-sanitaria per la realizzazione di interventi specifici di inclusione, di integrazione e di sostegno per i soggetti più fragili e vulnerabili.
“Le difficoltà di tanti fratelli e sorelle che quotidianamente accogliamo e aiutiamo all’Help center derivano anche da fragilità psicologiche e mentali – spiega don Galvano – in quest’ottica, grazie al prezioso riferimento del Dipartimento di salute mentale (Dsm), cerchiamo di indirizzarli verso percorsi terapeutici in grado di supportare il nostro operato che promuove una ripresa autonoma della propria esistenza”. Intervenuti anche il direttore del Dsm, Carmelo Florio, accompagnato dalla referente del progetto Fabiola Chiarenza, terapista della riabilitazione psichiatrica presso il Dsm e il vice direttore della Caritas diocesana, Salvo Pappalardo. Fra le iniziative condivise anche l’attivazione, presso la Caritas, di percorsi di riabilitazione e di reinserimento sociale e la realizzazione di “interventi a bassa soglia” a favore di soggetti presi in carico dai servizi del Dsm.
Prevista anche la costituzione di laboratori o sessioni individuali e di gruppo di musicoterapia, al fine di sviluppare abilità e competenze sociali attraverso la promozione di una comunicazione che sfrutti il canale sonoro, incrementando i livelli di pro-socialità e riducendo il rischio di ritiro sociale. Il protocollo ha durata di 3 anni. Per un più efficace monitoraggio delle attività previste la Caritas diocesana condividerà, inoltre, con il Dsm la rilevazione annuale dei dati statistici presenti all’interno del report Caritas dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse, tramite la somministrazione e compilazione di una scheda informativa Caritas, al fine di acquisire dati utili per il Dsm per il report delle azioni intraprese.