Conferenza stampa dell’allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, in vista della trasferta di domenica contro la Sancataldese: “Mi aspetto una partita difficile: il campo ha dimensioni un po’ più piccole e l’avversario è in salute ed in crescita, viene da sei risultati utili consecutivi e ha subito un solo gol in questi incontri. Noi abbiamo lavorato bene, con grande determinazione ed entusiasmo, vogliamo portare a casa altri tre punti. Turn over? Abbiamo avuto una settimana di tempo per prepararci, giocheranno i calciatori più in forma e gli altri devono essere pronti. Le scelte sono il frutto degli allenamenti che noi vediamo e valutiamo giorno per giorno. Le critiche? Fanno parte del gioco e del percorso, in Italia siamo tutti allenatori; la Serie D è un campionato particolare e il risultato va al di là del gioco, io ho questa mentalità e sono soddisfatto della prestazione offerta domenica scorsa. L’obiettivo della società è la cosa più importante. Vincere un campionato non è mai facile, le nostre motivazioni sono quelle di chi vuole anzitutto confermarsi in ogni partita. Il lavoro settimanale è di grande qualità, basti pensare agli allenamenti in cui i difensori affrontano i nostri attaccanti: il livello di ogni seduta s’innalza grazie alle qualità di tutti, inclusi quelli che hanno al momento meno spazio. Ecco perché l’abbondanza di soluzioni in rosa è fondamentale ed è giusto che a Catania sia così. La Sancataldese farà la partita della vita? Noi dobbiamo fare la partita del Catania, sempre propositiva. Il mercato? La squadra è completa, potremmo poi aver bisogno di un altro 2004. Litteri? Sarà il nostro primo “acquisto” a gennaio”.
“Le critiche? Fanno parte del gioco”
Ferraro in vista di Sancataldese-Catania: "La Serie D è particolare e richiede una certa mentalità, forse sono l'unico ad averla qui. Il mercato? Potrebbe servirci un altro 2004" VD