“Nel 2015 Matteo Messina Denaro e altri capi di Cosa nostra avevano stretto un patto con i capi della ‘ndrangheta per lavorare insieme e diventare un’unica ‘famiglia’”. Sono le parole di un collaboratore di giustizia ascoltato dalla Procura di Torino nell’ambito del maxiprocesso Carminius-Fenice sulla presenza della criminalità organizzata nella zona di Carmagnola. Proprio qui, secondo il pentito, l’accordo diventò operativo.
Messina Denaro e il patto con la ‘ndrangheta
Pentito rivela accordo operativo nel 2015