CATANIA – Il Gip di Catania ha disposto nei confronti di un 36enne il divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalla ex fidanzata. L’uomo è indagato dalla Procura per atti persecutori e lesioni personali nei confronti della donna. I pm avevano chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari dell’indagato. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri. Il rapporto di coppia, ricostruisce la Procura, già irrimediabilmente deteriorato per via dell’aggressività verbale, della prepotenza e delle continue denigrazioni del compagno, sarebbe ulteriormente degenerato dopo la decisione del Tribunale civile di affidare il figlio minorenne a entrambi i genitori, regolamentando l’esercizio del diritto di visita.
Il 36enne quindi, sfruttando proprio l’opportunità di vedere il bambino, avrebbe molestato e minacciato la sua ex anche alla presenza del piccolo. In particolare l’uomo, lo scorso settembre, al momento di riportare il figlio alla madre, avrebbe dapprima minacciato la donna dicendole “domani con la tua testa ci giocheremo a pallone”, per poi colpirla al volto, causandole lesioni giudicate guaribili in sette giorni. A novembre, l’indagato avrebbe dato appuntamento alla donna nella scuola del figlio e dopo averle chiesto di seguirlo in un luogo più appartato, le avrebbe mostrato una pistola che teneva nascosta nei pantaloni.