Commozione e rabbia a Racalmuto nel giorno dell’ultimo saluto ai coniugi Giuseppe Sedita e Rosa Sardo, uccisi in casa dal figlio Salvatore con 47 colpi di mannaia. Un omicidio atroce che ha scosso tutta la comunità. In paese è lutto cittadino, tutti si sono stretti attorno ai figli e ai parenti della coppia. Una folla gremita si è raccolta nella chiesa Madre e ha atteso in silenzio l’arrivo dei feretri che hanno sfilato lungo il corso principale. A celebrare le esequie l’arcivescovo di Agrigento, monsignor Alessandro Damiano, che ha definito questo un momento di dolore e smarrimento, ma anche un’occasione per interrogarci.[fvplayer id=”393″]
“Un pensiero di vicinanza nella preghiera che supera qualsiasi situazione. Una tragedia in questo periodo natalizio – ha detto all’inizio dei funerali l’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano -. Per Racalmuto è un momento di dolore e di smarrimento, ma non dobbiamo perdere l’occasione per interrogarci come e quanto la città degli uomini, sarà Racalmuto, Ravanusa o Lampedusa, si faccia solidale nelle situazioni di criticità. Adesso non è il momento di cercare le colpe, non lo è mai nella preghiera. Affidiamo i coniugi deceduti e tutta la famiglia al buon Dio”. Monsignor Damiano ha anche rivolto un pensiero al figlio reo confesso del duplice delitto, invitando a non girarsi dall’altra parte di fronte a certi disagi psichici.