Più voli della compagnia Ita Airways per la Sardegna e la Sicilia. In vista dell'”elevata domanda per il periodo delle vacanze natalizie 2022″, la compagnia di bandiera ha avviato la vendita delle nuove frequenze verso le due isole. In particolare – rende noto la compagnia – sono in vendita i voli che, a partire dal 20 dicembre, interesseranno una frequenza addizionale sulla rotta Roma Fiumicino-Catania e viceversa e quelli del 21 dicembre con la frequenza addizionale sulla Roma Fiumicino-Palermo nonché una sulla rotta Roma Fiumicino-Catania. Il 23 dicembre sarà operativa una frequenza aggiuntiva sulla rotta Milano Linate-Alghero e il 24 dicembre una frequenza aggiuntiva sulla rotta Milano Linate-Cagliari.
La Compagnia da oggi mette a disposizione, inoltre, ulteriori nuovi voli verso la Sicilia e la Sardegna. “In particolar modo, nel rispetto delle autorizzazioni da parte delle Autorità competenti”, sarà in vendita un volo ulteriore del 24 dicembre sulla tratta Roma Fiumicino-Catania. Il 23 e il 24 dicembre ulteriori due sulla tratta Roma Fiumicino-Palermo. Il 21 dicembre una frequenza aggiuntiva sulla rotta Milano Linate-Alghero. Il 22 dicembre una frequenza aggiuntiva sulla rotta Milano Linate-Cagliari; una frequenza aggiuntiva sulla rotta Roma Fiumicino-Alghero; una frequenza aggiuntiva sulla rotta Milano Linate-Olbia.
Ita Airways in attesa del completamento delle procedure tecniche relative alle autorizzazioni, procederà anche alla commercializzazione di ulteriori frequenze aggiuntive (4 sulla Milano Linate-Cagliari, 2 sulla Milano Linate-Alghero, 1 sulla Milano Linate-Olbia e 1 sulla Roma Fiumicino-Alghero, 2 sulla Milano Linate Catania e due sulla Milano Linate- Palermo) a copertura del periodo 20-24 dicembre.
“La decisione della compagnia aerea Ita di aumentare i voli verso la Sicilia è un’iniziativa di cui prendiamo atto – ha commentato il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani -, certi che sia la conseguenza delle proteste, evidentemente fondate e legittime, che abbiamo sollevato nelle scorse settimane. Tuttavia, una misura che riguarda solo i tre giorni a cavallo di Natale non può certo dirsi una soluzione strutturale a un problema che si trascina da troppo tempo”.
“Il caro-voli – prosegue il presidente – è destinato a ripresentarsi dopo questa breve parentesi. I siciliani, che stanno pagando prezzi proibitivi per poter acquistare un biglietto ‘da’ e ‘per’ l’Isola, continuano a essere, di fatto, cittadini di serie B rispetto al resto del Paese”.