NOTO (SIRACUSA) – Sabato prossimo, nella stazione ferrovia di Noto, Fondazione Fs e Rete ferroviaria italiana presenteranno gli interventi finalizzati alla riapertura per usi turistici della storica linea di collegamento con Pachino, dismessa nel 1986. Nella stessa mattinata sarà possibile percorrere, a bordo di una coppia di automotrici in livrea storica, i primi chilometri del tragitto.
La ferrovia Noto-Pachino, conosciuta anche come la “Ferrovia del vino”, segue un tracciato che parte da Noto, capitale del barocco, puntando verso il mare all’altezza delle stazioni di Noto Marina e Noto Bagni. Allontanandosi dalla costa, la linea entra nell’area archeologica dell’antica città greca di Eloro e della Villa romana del Tellaro, per poi raggiungere la riserva naturale e oasi faunistica di Vendicari, nel territorio di Marzamemi. La ferrovia prosegue costeggiando la grotta di Calafarina, sito archeologico di notevole importanza, per fermarsi infine a Pachino.
Nel pomeriggio, con inizio alle 16, sempre a Noto nella Sala Gagliardi di Palazzo Trigona è in programma un convegno dal titolo “Dal sogno alla realtà: il ripristino della ferrovia Noto-Pachino”, moderato dal giornalista Domenico Ciancio.