Cinquantaquattro sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 70 mila euro e un totale di oltre 7 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. E’ il bilancio dell’operazione ‘Senza traccia’, condotta in tutto il territorio nazionale, dalla guardia costiera della Sicilia Orientale, che dal 1° gennaio 2022 a oggi ha effettuato 8.822 controlli sull’intera filiera della pesca, elevando circa 600.000 euro di euro di sanzioni amministrative e sequestrando oltre 30 tonnellate di prodotto ittico.[fvplayer id=”404″]
Particolarmente rilevanti sono state le attività condotte dagli ‘Ispettori Pesca’ della guardia costiera di Catania, Riposto e Acireale, che hanno sequestrato circa 2.600 chili di prodotti ittici vari non tracciati e al di sotto della taglia minima di riferimento, trovati all’interno di depositi di stoccaggio e a bordo di automezzi refrigerati, e per i quali sono state elevate sanzioni per oltre 19.000 euro In provincia di Ragusa i ‘Team Ispettivi’ congiunti della Capitaneria di porto di Pozzallo e di Catania all’interno di tre depositi all’ingrosso operanti nella provincia iblea hanno posto sotto sequestro amministrativo un quantitativo di circa 4.300 chili di pescato privo della prevista documentazione attestante la tracciabilità e hanno elevato sanzioni amministrative per 6.000 euro.
Il dispositivo messo in campo, coordinato nella Sicilia orientale dal Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Catania, e articolato a livello territoriale dalle Capitanerie di porto Augusta, Siracusa, Messina, Milazzo e Pozzallo e dai dipendenti Uffici marittimi che si estendono da Scoglitti (Ragua) a Santo Stefano di Camastra (Messina) ha portato a compiere oltre 800 verifiche, con l’accertamento di irregolarità di natura amministrativa.