Un quarantacinquenne di Noto, dipendente comunale, è stato denunciato dal commissariato per truffa aggravata: lo scorso 1 settembre, dopo aver timbrato il cartellino, si è allontanato dal luogo di lavoro; ma poco dopo ha avuto un incidente stradale e l’episodio ha portato alla scoperta della truffa. L’impiegato, che ha dovuto fare ricorso alle cure mediche, ha anche subito il sequestro della patente, risultata scaduta. La serie di circostanze sfavorevoli l’ha convinto a organizzare un piano per evitare che venisse scoperta l’ingiustificata assenza dal lavoro.
Così, alcuni giorni dopo, ha inviato all’ufficio personale del Comune una richiesta di permesso sindacale retribuito (l’impiegato fa parte della Rsu) per la data in cui era avvenuto l’incidente stradale. La fretta, però, lo ha portato a sbagliare indirizzo, spedendo la mail al dirigente scolastico di un istituto di Brescia. Dopo un paio di giorni, il dipendente ha presentato una richiesta “corretta”, corredata da un visto. Ma gli accertamenti investigativi hanno consentito di chiarire come la richiesta di permesso non era stata protocollata prima della sua fruizione, che non vi era alcuna timbratura in uscita. Convocato in commissariato, l’uomo è stato denunciato per truffa aggravata.