AUGUSTA (SIRACUSA) – “Ancora una volta follia e violenza nel carcere di Augusta per la folle protesta di un gruppo di detenuti marocchini e torna a protestare con veemenza il personale della polizia penitenziaria, per una situazione esplosiva che era stata preannunciata ai vertici dell’amministrazione penitenziaria nazionale e regionale ma rispetto alla quale nessun provvedimento era stato assunto”.
A denunciare la situazione Calogero Navarra, segretario nazionale per la Sicilia del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe: “Ieri pomeriggio, alle 13.15 nell’immissione dei detenuti ai cortili passeggi c’è stata un’altra una sommossa da parte dei ristretti marocchini della V Sezione. Hanno occupato le scale passeggi e poi la rotonda, con i poliziotti in ostaggio dentro il box della rotonda. Hanno spaccato tutto, vetri dei box, telecamere, vetri delle scale passeggi. Ciò ha determinato una situazione di allarme che ha coinvolto tutti i colleghi in servizio”. “Si tratta di eventi già ampiamente preannunciati dal Sappe – aggiunge – per la mancanza di personale e di una struttura inadeguata alla vita penitenziaria: chiediamo un sopralluogo tecnico da parte del Prap e una visita ispettiva da parte dell’Asl per valutarne l’idoneità sotto il profilo dell’igiene e della sicurezza dei luoghi di lavoro”.