CASTELMOLA (MESSINA) – Alessandro Melfa, pilota di 54 anni, è morto a Castelmola, nel Messinese, nell’impatto al suolo del parapendio con cui volava. Ferita gravemente una sua amica di 49 anni, Maria Jose Isaia, anche lei pilota, che era con lui. L’incidente è avvenuto in contrada Moli. La vittima era originaria di Catania. Sul posto, oltre ai soccorritori, anche il sindaco di Castelmola, Orlando Russo.[fvplayer id=”419″]
La donna rimasta ferita, una cinquantenne amica dell’uomo, argentina residente a Gallodoro, è ricoverata in codice rosso per un grave politrauma all’ospedale Cannizzaro di Catania. A trasportarla nel nosocomio etneo è stato l’elicottero ‘Drago 146’ del reparto Volo dei vigili di Catania intervenuto su segnalazione della sala operativa dei pompieri di Messina.
La 49enne, dopo gli approfondimenti diagnostici al Trauma Center, è stata sottoposta dagli specialisti ortopedici a un intervento di stabilizzazione provvisoria con fissatore esterno per la frattura esposta al femore destro. La donna ha riportato anche un grave trauma toracico e altre fratture vertebrali. È stata quindi ricoverata nel reparto di Anestesia e Rianimazione, dove si trova attualmente con prognosi riservata.
La particolare orografia del terreno dove è precipitato il parapendio ha reso necessario l’intervento dell’elicottero per soccorrere la donna che è stata portata a bordo, assieme a un medico del 118, con l’ausilio del verricello. Secondo una prima ipotesi, il parapendio, lanciato da Monte Venere, a Castelmola, avrebbe urtato contro dei fili elettrici dell’alta tensione che sono segnalati e noti. Negli anni scorsi un altro parapendio era caduto nella zona, ma in quel caso il pilota si era salvato.