L’Epifania tutte le feste porta via, ma per i più piccoli è sempre occasione per ricevere doni, dolcetti ed in qualche malaugurato caso un po’ di carbone. Da Palermo a Messina, da Catania a Siracusa sono tante le iniziative per la Befana e la distribuzione della sua immancabile calza. Nell’immaginario collettivo, l’anziana vecchietta vola con una scopa logora, ma può arrivare in disparati modi, dal cielo, dal mare e da terra.
A Siracusa, le befane con una carrozza trainata da cavalli sono partite dal Comando della polizia municipale di via del Molo per recarsi all’ospedale Umberto I, dove ad attenderle c’erano i bambini ricoverati nel reparto di Pediatria. Caramelle, doni e tanti sorrisi per un appuntamento che si rinnova ogni anno, destinato ai bambini che per un motivo o per un altro sono costretti a trascorrere la giornata di festa in ospedale.
Dall’Umberto I di Siracusa al Policlinico di Messina, passando per il “Di Cristina” di Palermo, dove le befane del Soccorso alpino e speleologico si sono calate dal tetto, spuntando dalle finestre tra lo stupore dei piccoli pazienti, dei genitori e del personale medico. E dopo due anni di stop, imposti dalla pandemia, la Befana è tornata anche nella Base aeromobili della Guardia costiera di Catania. Dolci ed un po’ di carbone sono arrivati dal cielo grazie ad un elicottero AW 139. Ad accoglierlo una nutrita schiera di piccoli ed adulti, che hanno avviato una raccolta volontaria per l’acquisto di doni a favore dei piccoli degenti del reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Catania.