“Mi piace immaginare che questo possa essere il giorno nel quale viene celebrato il lavoro degli uomini e delle donne che hanno portato avanti la guerra contro la mafia. Ed è una proposta che farò”. Appena arrivata a Palermo Giorgia Meloni ha commentato l’arresto del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. La premier si è presentata in Procura: “Sono stati necessari trent’anni per catturarlo? Questo – ha detto – è ovviamente oggetto dell’attività degli inquirenti, però se alla fine è stato trovato vuol dire che c’era uno Stato che continuava a lavorare”. Adesso spero che qualcosa di più possa uscire anche su chi ha eventualmente collaborato con una persona con la quale chi è perbene non collabora”.
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La presidente del Consiglio ha incontrato il procuratore capo Maurizio De Lucia e l’aggiunto Paolo Guido, che hanno coordinato l’indagine dei Ros dei carabinieri. “La premier e il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Mantovano – ha fatto sapere Palazzo Chigi – hanno osservato un minuto di raccoglimento davanti alla stele di Capaci che ricorda le vittime della strage nella quale persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani”.