PALERMO – Nonostante sia al comando di Forza Italia in Sicilia anche se in rotta con un pezzo del gruppo dirigente e soprattutto col governatore Renato Schifani, Gianfranco Miccichè all’Assemblea regionale siciliana non ha più il nome del partito. E’ l’effetto del ritiro della richiesta di deroga formalizzata stamani con una lettera trasmessa all’Ufficio di Presidenza che proprio oggi doveva votare per mantenere o meno il gruppo di Forza Italia con tre parlamentari (il cosiddetto Fi2), uno in meno del numero minimo previsto dal regolamento parlamentare (art.23) per la costituzione dei gruppi.
Ora Miccichè andrà al Misto. “E’ solo una questione tecnica, sarà gruppo Misto Forza Italia”, dice il deputato regionale. Di fatto il gruppo Misto si costituisce proprio con l’ingresso dei due parlamentari: oltre a Miccichè anche Michele Mancuso. “E’ solo fatto tecnico, organizzazione e personale resta quello attuale”, aggiunge Miccichè, che rimane alla guida del partito in Sicilia.
L’Ufficio di presidenza ha ricevuto la lettera poco prima della riunione a Palazzo dei Normanni con all’ordine del giorno proprio l’eventuale concessione della deroga al gruppo di Forza Italia, che faceva riferimento a Miccichè. L’Ufficio ha solo preso atto della rinuncia, senza entrare nel merito della richiesta contenuta nella missiva di modificare il regolamento parlamentare abolendo l’istituto della deroga.
Si è tirato fuori dal grippo Misto, invece, Nicola D’Agostino. “Personalmente sono dispiaciuto per la decadenza del gruppo di Forza Italia di cui facevo parte. Ma oggi è necessario fare chiarezza: sia dentro l’Ars che fuori dal Parlamento – ha detto D’Agostino -. Ritengo, per coerenza, di confermare la permanenza nel partito di Forza Italia e quindi chiederò l’iscrizione al gruppo che attualmente lo rappresenta all’Ars, presieduto dal collega Pellegrino. Ho votato per Renato Schifani e il mio rapporto di stima con il presidente è sempre stato eccellente. Spero di poter continuare a collaborare, per il bene della Sicilia, con un governo guidato da un presidente che anche sulle spinose vicende di questi giorni sta dimostrando autorevolezza e competenza”.