PALERMO – “Quanto è successo ieri all’Università di Palermo è grave. Non è possibile essere trattati in questo modo. Da settimane chiedevamo aule confortevoli e calde per svolgere le lezioni. Non è ammissibile che una responsabile della facoltà ci risponda che se sentivamo freddo potevamo stare a casa o vestirci con abiti da neve. Sono corsi molto importanti quelli per il sostegno. Per tutti rappresentano la stabilizzazione lavorativa e non è consentita l’assenza perché altrimenti si perde la possibilità di ottenere l’abilitazione”. E’ quanto sostiene uno dei corsisti dell’abilitazione al sostegno.
Sono circa duemila le persone che seguono il corso, con un costo di quasi 4 mila euro. “Ci sono colleghi che vengono da diverse province e che partono da casa anche alle cinque. Si arriva e non si può entrare in aula prima delle otto. Si resta fuori ammassati al freddo. Ieri nell’aula c’era freddissimo. Poi dopo la protesta quello che sembrava impossibile prima si è avverato. Siamo stati spostati in un’aula più calda. Andremo fino in fondo a questa vicenda. Se qualcuno ha sbagliato deve pagare. Attendiamo l’esito della indagine interna dell’Università, poi decideremo il da farsi”.