PALERMO – “Con l’inizio dei saldi in Sicilia a partire da oggi speriamo di dare una ulteriore scossa ai consumi nell’isola che, per fortuna, nei giorni precedenti il Natale, hanno fatto registrare un incremento più deciso rispetto a quello degli altri anni, su un +5,6% (dati del nostro ufficio studi) che lasciano preludere al meglio, soprattutto nelle grandi città siciliane”. Lo afferma il presidente regionale di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti saluta sull’avvio degli sconti invernali nell’isola fino al 15 marzo 2023. La regione anticipa di qualche giorno la tabella di partenza dei saldi a livello nazionale dove scatteranno invece dal 5 gennaio.
“L’avvio dei prezzi ribassati del 2 gennaio farà bene al commercio e ai consumatori – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo -, la misura che abbiamo condiviso in accordo con le associazioni che rappresentano i piccoli commercianti, ha infatti proprio lo scopo di dare linfa vitale ai negozianti che potranno incassare liquidità fondamentale per la loro sopravvivenza e fornire occasioni di acquisto migliori per gli utenti”.
La programmazione, fissata con decreto lo scorso aprile dall’assessorato regionale delle Attività produttive, prevede i saldi invernali appunto dal 2 gennaio al 15 marzo 2023, mentre quelli estivi dall’1 luglio al 15 settembre 2023. Nel calendario fissati anche i periodi per le vendite promozionali: dal 16 marzo al 30 giugno e dal 16 settembre al 31 dicembre 2023. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, solo il 24% delle famiglie italiane comprerà qualcosa, con una spesa media per famiglia di 178,60 euro (in calo del 3% rispetto ai saldi dell’anno scorso). In Sicilia, probabilmente, queste cifre saranno ancora inferiori visto il potere d’acquisto dei siciliani, notevolmente sotto la media nazionale italiana. “I saldi invernali sono iniziati oggi ufficialmente: un inizio, però, solo formale, dal momento che di fatto sono già partiti da giorni in tutta l’isola”, sostiene il Codacons.