Istituito nel 1975 con la legge 405, il consultorio familiare è un servizio sanitario volto alla tutela e alla promozione della salute psicofisica e sociale della donna, della coppia, della famiglia nelle diverse fasi del ciclo vitale. Oggi sulla base dei Lea (livelli essenziali di assistenza) stabiliti dal ministero della Salute, il ruolo dello psicologo all’interno del consultorio si configura come un ruolo complesso e si declina in molteplici ambiti specialistici. A Bagheria lo scorso anno il consultorio ha lavorato senza alcuna interruzione effettuando complessivamente oltre 6.000 prestazioni e seguendo 878 utenti e oltre ad attività di assistenza sociale (97), gravidanza (106) e screening del tumore del collo dell’utero (799 tra Pap Test e Hpv Test), comprese 1.100 ecografie sia ginecologiche sia ostetriche, ben 83 sono state le prestazioni di assistenza psicologica.
E’ un dato che evidenzia ancora una volta l’integrazione del lavoro psicologico con quello dell’équipe consultoriale e con la rete dei servizi sanitari e sociali. Vale la pena a questo punto ricordare la metodologia dell’intervento psicologico in alcune aree specifiche: l’intervento nei casi di violenza di genere e il sostegno alla genitorialità nelle sue diverse forme, sia in risposta alla richiesta d’aiuto spontanea sis nei casi in cui il mandato provenga dall’autorità giudiziaria; la prevenzione e la cura delle fragilità genitoriali, attraverso il percorso nascita e la continuità tra ospedale e territorio; la costruzione di interventi di cura a carattere gruppale diretti all’utenza spontanea; il modello operativo dell’Eiam (équipe interistituzionale contro l’abuso e il maltrattamento ai minori) nei casi di abuso e maltrattamento.
Proprio in questi giorni l’attività del consultorio familiare di Bagheria è stata trasferita da via Massimo D’Azeglio nella nuova sede di via Dante (bene confiscato alla mafia reso disponibile, sulla base di una apposita convenzione, dal Comune). La struttura è aperta al pubblico ogni giorno (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9 alle 13 e nei pomeriggi di lunedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. Nella struttura, di cui è referente il dottor Francesco Lo Presti, lavora un’equipe composta da un ginecologo (presente ogni giorno), uno psicologo (ogni giorno), un’ostetrica (tutti i giorni), un assistente sociale (3 volte la settimana) e un operatore amministrativo (nella foto Arianna Martorino, Carmela Catanzaro e Giusy Buttitta).