ACATE (RAGUSA) – Due ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, sono stati trovati nelle ultime ore in Sicilia. Uno ad Acate, l’altro a Caltanissetta. Quest’ultimo, di circa 20 centimetri, era in un terreno agricolo privato, in contrada Favarella. A fare la scoperta il proprietario del campo che stava facendo dei lavori di aratura. La polizia ha cinturato l’area.
Il primo residuato bellico, un proiettile di mortaio di 12 centimetri inesploso, è stato individuato ieri sera nei pressi di Acate. La zona del ritrovamento, chiusa al traffico, non è distante dalla costa, che fu teatro nel luglio 1943 dello sbarco degli Alleati, proprio nella zona tra Scoglitti, Marina di Acate e Gela. Le operazioni di disinnesco prenderanno il via domani mattina: a eseguirle saranno gli artificieri del 4° Reggimento genio guastatori di Palermo. L’ordigno è stato ritrovato in una piazzetta sterrata a pochi metri dalla strada e dalla recinzione della grande azienda vitivinicola di Feudo Arancio. A segnalarne la presenza è stata una automobilista di passaggio. La posizione del proiettile, in tutta evidenza in una piazzola sterrata, fa ritenere che non si trovasse lì, ma che sia stato ritrovato altrove e poi trasportato fin lì. Un’operazione che certamente ha comportato notevoli rischi.