Alla vigilia della gara con il Paternò, in programma domani alle 15 al Massimino, il mister rossazzurro Ferraro ha risposto alle domande dei giornalisti in sala stampa. “Una partita come quella di domenica scorsa è sempre più facile da preparare, rispetto a questa. Adesso inizia un nuovo campionato per il Catania: affrontiamo tutto con grande voglia e concentrazione, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che il torneo sia finito; mancano 10 finali – ha detto Ferraro -. I ragazzi durante la settimana danno il massimo, da qui alla fine avranno spazio tutti e verranno valutati come sempre attraverso le prestazioni e gli allenamenti. Abbiamo diverse soluzioni per valutare l’eventuale sostituzione di Somma, da Castellini a Rizzo o Rapisarda”.[fvplayer id=”542″]
“Con il nuovo allenatore il Paternò sta facendo bene, è una squadra aggressiva e viene da una vittoria, abbiamo grande rispetto e serve massima attenzione. Dobbiamo dare un ulteriore messaggio alla città e alla società: dare il massimo conta per il presente e per il futuro. Il vero valore del Catania è la costruzione dal 4 agosto ad oggi, c’è una grande sinergia e la portiamo in campo insieme alla conoscenza della categoria acquisita strada facendo. Se non ci fossero stati abnegazione e lavoro di tutti i ragazzi, non saremmo arrivati ad avere questo vantaggio in classifica”, ha continuato il mister rossazzurro.
“Ho una rosa di tanti titolari. Litteri? Troverà il suo spazio da qui alla fine, da un mese a questa parte si sta allenando con il gruppo. Il campionato non è finito, ripeto; servono ancora 4-5 vittorie per chiuderlo ma in generale noi dobbiamo e dovremo sempre scendere in campo con un solo risultato a disposizione, la vittoria. Dobbiamo consolidare il primato. Ho la fortuna di avere tanti giocatori esperti e i giovani che lavorano con questi professionisti hanno acquisito la giusta mentalità. Intensità e applicazione negli allenamenti rappresentano una grande fortuna per il Catania. Abbiamo lavorato bene durante la sosta e nel girone di ritorno abbiamo accelerato di conseguenza. Abbiamo la consapevolezza della maggiore importanza del collettivo, vediamo l’obiettivo più vicino e ci si esprime liberamente a prescindere dal singolo, non mi spaventano le assenze”, ha concluso Ferraro.