Ancora una giornata pesante in Sicilia: il maltempo ha colpito soprattutto il versante sud-orientale, dove era prevista l’allerta rossa. Ma anche la provincia di Catania è stata vittima di grandi danni, a causa principalmente del fortissimo vento, che nella notte ha bloccato l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini con voli dirottati e cancellati e numerosi ritardi. I vigili del fuoco hanno compiuto decine di interventi per danni provocati dall’acqua, dissesti statici, alberi, pali e luminarie pericolanti. La zona più colpita è stata quella di Catania centro. Domani la situazione dovrebbe migliorare vistosamente, col ritorno del sole e la fine del vento.
Intanto però si contano i danni. Una frana ha devastato il cimitero di Mineo, dove alcune lapidi e piccole cappelle sono scivolate a valle. “Il nostro paese è quasi isolato – dice il sindaco Giuseppe Mistretta -, stiamo riuscendo a tenere aperta soltanto la strada provinciale 31, rischiamo di rimanere senza acqua per guasti ai pozzi e decine e decine di famiglie al momento non sono raggiungibili. Il Cimitero? E’ franata una zona che non ha retto alla pioggia e che è difficile da raggiungere. Per il momento dobbiamo pensare ai vivi, poi ai morti”.
A Caltagirone diverse decine gli alberi crollati, in molti casi sulle strade; numerosi gli allagamenti e i blackout elettrici con disagi per tanti cittadini. Danni anche al palazzo municipale con il lucernario a rischio crollo. Una frana ha interessato una porzione del Poggio Fanales. Il sindaco ha emesso un’ordinanza che dispone anche per domani la chiusura della villa comunale, del cimitero e delle scuole. Sospesa la circolazione ferroviaria sulle linee Siracusa-Modica-Gela-Caltanissetta, Caltanissetta Xirbi-Bicocca e Bicocca-Caltagirone.
Alberi e cartelloni pubblicitari si sono abbattuti a Misterbianco con danni in un deposito Oikos, dove sono stati colpiti alcuni mezzi parcheggiati nel piazzale. Un black out elettrico sta lasciando senza corrente numerosi comuni della fascia jonica, disagi si segnalano a Riposto, Giarre ed Acireale. Un grosso albero si è abbattuto sulla strada per Licodia Eubea e ha tranciato un palo dell’illuminazione stradale e della rete telefonica. Sul posto si è recata la squadra operativa del distaccamento VdF di Vizzini. A Mascali danni pesanti per la mareggiata che ha devastato il litorale da Sant’Anna a Fondachello. Il sindaco Luigi Messina ha diramato una ordinanza con cui è stato deciso il divieto di transito in via precauzionale sulla via Spiaggia, invasa da detriti e sabbia. Divelti anche segnali stradali e dissuasori mobili, trascinati al centro della carreggiata.
Sempre nel versante jonico, una mareggiata ha colpito il litorale ionico con danni ed allagamenti tra Letojanni e Taormina. Il lungomare di Mazzeo è stato allagato e la forza delle onde ha raggiunto anche i vicoli retrostanti.
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Nel Ragusano forse la situazione più critica. Centinaia di persone rimaste isolate. I vigili del fuoco hanno aiutato una donna che doveva partorire, ma era rimasta con un’auto in panne mentre era diretta all’ospedale ragusano Giovanni Paolo II. La pioggia ha anche provocato la caduta di alcuni pannelli del controsoffitto del pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore-Baglieri di Modica. La strada statale 194 “Ragusana” è rimasta per ore chiusa al traffico nei pressi di Carlentini, per straripamento del fiume San Leonardo.
Il mare in tempesta e le forti raffiche di vento hanno provocato anche il crollo di parte della ciminiera della Fornace Penna di Sampieri, il monumento di archeologia industriale che si trova sulla costa est di Scicli, conosciuto come la celebre ‘Mannara’ del commissario Montalbano. L’aeroporto di Comiso rimarrà chiuso fino alle ore 11 di domani.
Allerta rossa anche a Siracusa dove sono 40 le persone evacuate dalle proprie abitazioni dalla protezione civile. Anche il palazzo di giustizia è andato in tilt con diversi locali di cancelleria allagati e disagi per le udienze viste le assenze improvvise di magistrati e avvocati.
Pioggia e vento forte anche a Palermo, dove un Ficus macrophylla, enorme albero con radici aeree, è crollato tra viale delle Magnolie e viale Piemonte. L’albero ha completamente ostruito la sede stradale. Negli anni scorsi, il Comune di Palermo aveva fatto costruire una pedana in ferro per aggirare l’enorme tronco che occupava tutto il marciapiede. Straripato a causa del maltempo il fiume Dirillo all’altezza della statale 115, tra Vittoria e Gela.
L’arcipelago delle Eolie è isolato da due giorni: vento e mare in tempesta non consentono alcun tipo di collegamento. La situazione più complicata la si registra ad Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli e nella frazione di Ginostra. I marosi stanno causando danni alle strutture portuali e ai litorali. Al Comune di Lipari oggi si riunirà oggi il Coc (Centro operativo comunale) per fare un primo punto sui danni. Lipari è stata la più colpita: nel porto di Sottomonastero, il mare in tempesta ha divelto una parte dell’arredo portuale. Nel borgo di Marina Corta, sotto l’azione della mareggiata, è crollato una porzione del rivestimento in pietra del muraglione del molo. Nel quartiere di Canneto le onde si sono spinte in prossimità delle abitazioni e dei locali sul lungomare. Nell’area di Calandra è saltato anche il manto stradale. A Ponente, la mareggiata ha inghiottito quello che era l’ultimo lembo di spiaggia e ha lambito, a più riprese, le abitazioni limitrofe. Danni vengono segnalati agli approdi di Vulcano e Stromboli.