Su proposta del ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato firmato dal presidente del Consiglio dei ministri il dpcm che dichiara il complesso degli stabilimenti di proprietà della società Isab di interesse strategico nazionale, ai sensi del decreto-legge 207, tenuto conto del settore in cui opera, del numero degli occupati e del rilievo che la produzione assume per l’autonomia energetica della nazione.
Il decreto è stato ora inviato agli organi competenti e sarà operativo dopo la registrazione della Corte dei conti. Nel dpcm sono riconosciuti come beni strumentali allo stabilimento industriale gli impianti di depurazione di Priolo Gargallo e Melilli, “perché infrastrutture necessarie ad assicurare la continuità produttiva dello stabilimento”. Nel decreto si stabilisce inoltre che per il contenimento dei rischi dei danni ambientali e per assicurare la continuità produttiva, il Mimit dovrà entro 30 giorni adottare un decreto di concerto con il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, sentiti il ministro della Salute, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per bilanciare le esigenze di continuità dell’attività produttiva e di salvaguardia dell’occupazione, della salute e dell’ambiente.